“I Governi degli Stati membri della presente convenzione in nome dei loro popoli dichiarano che poiché le guerre nascono nella mente degli uomini è nello spirito degli uomini che devono essere poste le difese della pace.” Parigi 4 Novembre 1946.
Dalle tragedie e dalle macerie della seconda guerra mondiale nasce l’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. L’istituto nasce soprattutto dalla consapevolezza che gli accordi politici ed economici non bastano per costruire una pace duratura e che essa debba essere, invece, fondata soprattutto sugli elementi legati all’educazione, alla scienza, alla cultura e alla collaborazione fra le nazioni ed i popoli al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo.
L’Unesco, quindi, promuove il dialogo interculturale, il rispetto dell’ambiente e le pratiche dello sviluppo sostenibile nel perseguimento di obiettivi come il diritto all’istruzione, la cooperazione scientifica per rafforzare i legami tra le nazioni e le compagni sociali, la protezione e la salvaguardia di siti di eccezionale valore e bellezza che, una volta riconosciuti come tali, vengono iscritti al Patrimonio Mondiale dell’Umanità e protegge la libertà di espressione per garantire la democrazia.
Ogni stato membro ha una commissione che nasce da un obbligo di carattere internazionale ed opera attraverso un’assemblea che fissa le direttive della Commissione identificate in relazione ai programmi e alle finalità Unesco, ed un consiglio Direttivo il quale attua le strategie della stessa.
Oggi, a distanza di 73 anni, l’Unesco lavora per creare politiche globali in grado di affrontare le problematiche sociali, ambientali ed economiche attraverso programmi volti alla promozione del dialogo interculturale, all’accesso universale alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Per accedere al riconoscimento Unesco bisogno richiedere l’iscrizione alla “Tentative List” nazionale con la quale lo Stato segnala al WORLD HERITAGE CENTER (WHC), i beni per i quali si intende chiedere l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale nell’arco 5-10 anni. La procedura di candidatura prevede la compilazione di un apposito formulario ed il suo invio alla CNIU (Commissione Nazionale Italiana Unesco), la quale esamina in prima istanza le richieste e procede ad inoltrare la stessa ai Ministeri competenti.
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per i siti culturali, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per i siti naturali, se ritengono che la domanda sia valida, entrano in contatto con l’offerente per precisare i contenuti della richiesta ed inviare la stessa al WHC.
Tenendo conto delle valutazioni del Ministero, il CNIU, si riunisce per selezionare i beni per i quali richiedere l’iscrizione al WHC (WOLRD HERITAGE CENTER) ed inoltra le candidature al Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale che li invierà, a sua volta, alla Rappresentante italiana dell’Unesco, per il successivo inoltro entro il 1 febbraio di ogni anno al WHC.
Per i beni iscritti nella Lista propositiva, si procederà alla predisposizione delle candidature, composte da un dossier ed un piano di gestione redatti dai proponenti con l’ausilio dei Ministeri competenti. Dal momento in cui la Lista Propositiva è presentata al WORLD HERITAGE CENTERE, inizia il processo di valutazione.
Solo in Italia, si contano 53 Beni, tra materiali ed immateriali; i primi sono quei beni costituiti dalla materia nella quale la creazione artistica ha trovato espressione, come quadri, statue, chiese, castelli, palazzi, santuari, borghi; i secondi, quelli immateriali, rappresentano quelle tradizioni culturali, trasmesse dai nostri antenati, come l’espressione orale, le arti dello spettacolo, riti e feste i quali sono parte di una comunità e vengono trasmessi di generazione in generazione. In virtù di ciò, l’Unesco, nel 2003 ha adottato la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata nel 2007 dall’Italia, nella quale sono previste una serie di procedure e iter abbastanza complessi per giungere al riconoscimento di “Patrimonio dell’umanità”.
Lista dei beni materiali italiani tutelati:
VALLE CAMONICA – L’Arte Rupestre (1979)
MILANO – Il “Cenacolo” di Leonardo da Vinci in Santa Maria delle Grazie (1980)
ROMA – La città storica (1980-1990)
FIRENZE – Il Centro Storico (1982)
PISA – La Piazza del Duomo ((1987)
VENEZIA E LA SUA LAGUNA (1987)
SAN GIMIGNANO – Il Centro Storico (1990)
MATERA – I Sassi (1993)
VICENZA – La città e le ville palladiane nel Veneto (1994-1996)
NAPOLI – Il Centro Storico (1995)
CRESPI D’ADDA – L’insediamento industriale (1995)
SIENA – Il Centro Storico (1995)
FERRARA, città del Rinascimento e il suo Delta del Po (1995-1999)
PIENZA – Il Centro Storico (1996)
CASTEL DEL MONTE (1996)
RAVENNA – I Monumenti Paleocristiani (1996)
ALBEROBELLO – I Trulli (1996)
LE RESIDENZE DELLA CASA REALE DI SAVOIA IN PIEMONTE (1997)
PADOVA – L’Orto Botanico (1997)
PORTO VENERE – Le cinque terre e Isole di Palmaria, Tino, Tinetto (1997)
AGRIGENTO – L’area archeologica (1997)
MODENA – La Cattedrale, la Torre Civica e Piazza Grande (1997)
AMALFI – La Costiera Amalfitana (1997)
POMPEI, ERCOLANO E TORRE ANNUNZIATA – Le aree archeologiche (1997)
BARUMINI – Il villaggio nuragico “Su Nuraxi” (1997)
PIAZZA ARMERINA – La Villa Romana del Casale (1997)
CASERTA – La Reggia, il Parco, San Leucio e l’acquedotto Vanvitelliano (1997)
CILENTO – Il Parco Nazionale e il Vallo di Diano, Paestum, Velia e la Certosa di Padula (1998)
URBINO – Il Centro Storico (1998)
AQUILEIA – L’Area Archeologica e la Basilica Patriarcale (1998)
TIVOLI – Villa Adriana (1999)
ISOLE EOLIE – Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea (2000)
VERONA – La città (2000)
ASSISI – La Basilica di San Francesco e altri siti Francescani (2000)
TIVOLI – Villa d’Este (2001)
VAL DI NOTO – Le città Tardo Barocche (2002)
SACRI MONTI DEL PIEMONTE E DELLA LOMBARDIA (2003)
VAL D’ORCIA (2004)
CERVETERI E TARQUINIA – Le necropoli etrusche (2004)
SIRACUSA E LE NECROPOLI RUPESTRI DI PANTALICA (2005)
GENOVA – Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli (2006)
LA FERROVIA RETICA nei paesaggi di Albula e Bernina (2008)
MANTOVA E SABBIONETA (2008)
LE DOLOMITI (2009)
IL MONTE SAN GIORGIO (2010)
SITI PALAFITTICOLI PREISTORICI NELL’ARCO ALPINO (2011)
I LONGOBARDI IN ITALIA. I LUOGHI DEL POTERE (568-774 D.C.) (2011)
VILLE E GIARDINI MEDICEI IN TOSCANA (2013)
IL MONTE ETNA (2013)
I PAESAGGI VITIVINICOLI DEL PIEMONTE: LANGHE – ROERO E MONFERRATO (2014)
PALERMO ARABO-NORMANNA E LE CATTEDRALI DI CEFALÙ E MONREALE (2015)
OPERE DI DIFESA VENEZIANE TRA XVI E XVII SECOLO: STATO DA TERRA-STATO DA MAR OCCIDENTALE (2017)
FORESTE PRIMORDIALI DEI FAGGI DEI CARPAZI E DI ALTRE REGIONI D’EUROPA (2017)
IVREA, CITTA’ INDUSTRIALE (2018)
Il Patrimonio orale e immateriale tutelato è il seguente
L’Opera dei Pupi, Sicilia (2001)
Il Canto a Tenore, Sardegna (2005)
Dieta Mediterranea (2010)
Saper fare liutario di Cremona (2012)
Le Macchine dei Santi, lequattro processioni diSassari (faradda di li candareri), di Viterbo (Macchina di Santa Rosa), di Nola (i Gigli), Palmi (Varia) – (2013)
Pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria (2016)
La Falconeria: un patrimonio umano vivente (2016)
L’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017)
L’arte del muretto a secco, conoscenza e tecniche (2018)