L’obiettivo è quello di «incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori». E, nel settore della produzione agricola primaria, quello di incentivare le microimprese e le piccole imprese all’acquisto di macchinari e attrezzature di lavoro in grado di abbattere «le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali». Tutto ciò, allo scopo di migliorare il rendimento e la sostenibilità globali dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione e assicurare, al tempo stesso, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Sono queste le finalità del Bando Isi 2018 (per il 2019), ufficialmente al via dall’11 aprile. Destinatari sono tutte le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e, per l’Asse 2, anche gli Enti del terzo settore.
Con l’Avviso pubblico Isi 2018 per il 2019, Inail mette a disposizione 369.726.206 euro, suddivisi in 5 Assi di finanziamento differenziati in base ai destinatari. I fondi sono destinati a diversi tipi di progetti. Si va da progetti di investimento a progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1, euro 182.308.344); da progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (Asse 2, euro 45.000.000) a progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse 3, euro 97.417.862); da progetti per micro e piccole imprese operanti in settori quali pesca, tessile, abbigliamento, pelle e calzature (Asse 4, euro 10.000.000) a progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria di prodotti agricoli (Asse 5, 35.000.000). Parte di questi ultimi, ben 5 milioni, sono riservati ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Relativamente agli Assi 1, 2, 3 è concesso un finanziamento in conto capitale del 65% calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000 euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000 euro. Relativamente all’Asse 4, è concesso un finanziamento in conto capitale sempre del 65% e sempre sulle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000 euro e quello minimo ammissibile è pari a 2.000 euro. Infine, per l’Asse 5 è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 40% o, per i giovani agricoltori, del 50%, calcolato sull’importo delle spese ritenute ammissibili, non superiore a 60.000 euro e non inferiore a 1.000 euro. Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 30 maggio 2019. Gli incentivi, ripartiti in budget regionali, saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo 3 fasi successive: accesso alla procedura online e compilazione della domanda (sito internet www.inail.it); invio della domanda online; conferma della domanda on line tramite l’invio della documentazione a completamento. Le domande possono essere presentate a partire dall’11 aprile 2019 e fino alle ore 18.00 del 30 maggio 2019. Più precisamente, l’11 aprile 2019 si è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande che si chiuderà il 30 maggio 2019. Il 6 giugno 2019 è prevista l’acquisizione del codice identificativo per l’inoltro online e, nello stesso giorno, ci sarà la comunicazione relativa alle date dell’inoltro online (click day).