o
Sostenere le piccole e medie imprese affinché possano sviluppare le loro vendite e promuovere la cultura e l’imprenditorialità italiana non solo nello Stivale ma anche nel campo internazionale. È questo il nocciolo dell’accordo sottoscritto da Ice (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e Amazon. Un’intesa che prevede la realizzazione di un piano di sviluppo per l’inserimento di nuove aziende e dei loro prodotti nella vetrina Made in Italy Amazon, una vetrina dedicata esclusivamente al made in Italy, per la formazione e il supporto alle aziende nella vendita on line e per attività di marketing che facciano aumentare le vendite all’estero.
«Le nuove linee di indirizzo di Ice – spiega in una nota il presidente dell’Agenzia Carlo Maria Ferro – pongono fra le priorità sia le Pmi sia i servizi per accelerare l’adozione dei processi digitali a supporto dell’export. Questo accordo è un primo step nella direzione di ridurre il gap di accesso all’export on-line per le Pmi italiane. È un progetto che abbiamo calibrato sulle piccole e medie imprese con un focus specifico sulle aziende che ancora non esportano». L’intenzione è quella di «coinvolgere almeno 600 Pmi», di cui 350 nella condizione di zero export, con sede legale in Italia e marchi che rispettino i requisiti del made in Italy. Queste imprese saranno inserite all’interno della vetrina Made in Italy di Amazon e per 18 mesi beneficeranno di un flusso aggiuntivo di traffico generato dalle campagne di advertising digitale finanziate dall’Agenzia Ice.
L’accordo nasce da un dato di fatto, ovvero il ruolo fondamentale assunto da Amazon nella crescita delle piccole e medie imprese fin dal lancio, nel 2000, dei negozi per i venditori terzi. I dati sono chiari: più della metà di tutti i prodotti venduti sui siti Amazon nel mondo provengono da milioni di piccole e medie imprese. Tra queste si contano più di 12mila Pmi italiane che hanno raggiunto oltre 500 milioni di euro di vendite all’estero nel 2018. I numeri parlano di una crescita costante di più del 50% anno dopo anno.
Per raggiungere l’obiettivo fissato dall’accordo, Ice e Amazon hanno stilato un piano per identificare le Pmi da contattare in via prioritaria in base a specifiche caratteristiche. Le imprese che intendono aderire, cioè, devono possedere dei requisiti precisi. Tra questi, la necessità che i prodotti siano realizzati o totalmente in Italia o che qui abbiano subito l’ultima fase di lavorazione sostanziale economicamente giustificata. Non solo: l’Azienda deve avere un sito web aziendale sul quale deve essere possibile trovare la descrizione dei prodotti da commerciare sia in lingua italiana che straniera, in base ai mercati target (Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti). L’impresa deve anche avere un contratto con un corriere in grado di garantire spedizioni espresse nazionali e internazionali.
La collaborazione tra Amazon e Ice aiuterà le imprese italiane a dare visibilità ai loro prodotti su diversi siti globali di Amazon, tra cui Amazon.co.uk, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es e Amazon.com. Le aziende riceveranno, inoltre, supporto attraverso eventi di formazione offline e online guidati da esperti di Amazon su come sviluppare al meglio il percorso di vendita online.
Le aziende italiane interessate possono inviare la propria manifestazione di interesse entro il 15 luglio 2019. I settori cui è rivolto il progetto sono diversi: food and wine (cibo e vino), fashion and leather goods (abbigliamento e accessori), design (casa e arredo), jewels (gioielli), beauty (bellezza).