Ad oggi sono tanti gli studi sul tema della leadership finalizzati a delimitarne i perimetri più chiaramente . Sicuramente è un argomento difficile da definire e largamente condiviso.
Il termine “Leadership” deriva dal verbo inglese “To Lead”, che significa dirigere. Si riferisce alla capacità di un individuo a saper guidare un gruppo di persone. Warren Bennis, scrittore, storico ed economista statunitense, affermava che la leadership è “la capacità di trasformare la visione in realtà” . In altre parole potrebbe essere intesa come la capacità di realizzazione di specifici obiettivi e strategie pronunciati dalla Direzione che altro non è che la capacità del leader di raggiungere gli obiettivi mediante altre persone, motivandole in modo da non farle sentire obbligate, ma perché lo vogliono. Nel fare ciò, il leader combina l’abilità di comprendere quali sono gli obiettivi raggiungibili con la capacità di motivare gli altri.
Un compito non poco semplice.
Tale idea assume margini più approssimativi se trascinato nel campo della sicurezza e salute dei lavoratori.
Anche se già dal D.lg. 626 del 1994 il focus principale si era spostato sul fattore umano, nonostante si parli con forza di consapevolezza, di coinvolgimento, di comportamenti di lavoratori, di preposti e di dirigenti, la figura del Datore di lavoro sia che si consideri il D.lgs 81 del 2008 (normativa) sia il OHSAS 18001 del 2007 (standard volontario), è chiamato in causa solo sotto un profilo decisionale e di spesa, quasi isolato al perimetro del classico “command & control”.
A “recuperare” questo divario aiuta la nuova ISO 45001:2018.
Ricostruendo Abraham Maslow e la sua piramide dei bisogni, la necessità di sicurezza fisica e di salute delle persone non deve essere posta su un piano di attenzione secondario. Il coinvolgimento e la consapevolezza vanno sempre garantiti in quanto sono elementi indispensabili per prevenzione di un infortunio. In questa prospettiva, la nuova 45001 chiede alla Direzione aziendale di aggiungere concretamente all’esercizio del management quello della leadership, cioè compiere azioni volontarie d’influenza sociale e culturale, volte a diffondere valori aziendali, a dare l’esempio, a promuovere in prima persona obiettivi di tutela della persona. La leadership è un presupposto per il successo. La prevenzione può essere efficace soltanto se è sostenuta dal management. Una leadership forte e visibile e un management impegnato a tutti i livelli possono fornire una direzione e un contributo alla prevenzione. Ne consegue chiaramente che la salute e la sicurezza sono questioni strategiche nelle imprese.
Potremmo volgarizzare il significato della leadership come un invito diretto alla Direzione perché faccia avvertire la propria presenza sul campo, attraverso una comunicazione continua con il lavoratore, l’organizzazione di iniziative e campagne di sensibilizzazione con una spinta diretta e visibile.
Tutto questo permette di raggiungere una duplice meta: la tutela delle persone e la salvaguardia dell’immagine e del patrimonio aziendale.