Sono ben 20 i milioni di euro in arrivo per le imprese campane che hanno voglia di investire nell’efficientamento energetico e nell’utilizzo di energie rinnovabili. Le aspiranti aziende green, infatti, potranno usufruire di un contributo a fondo perduto concesso dalla Regione Campania con il cofinanziamento di risorse del POR FESR 2014-2020.
L’avviso che stanzia 20 milioni di euro per la concessione di contributi alle imprese per la realizzazione di piani di investimento aziendali, definiti in seguito a una diagnosi energetica (il possesso di una diagnosi energetica è un requisito necessario per la partecipazione al bando), è stato pubblicato sul Burc lo scorso 3 giugno. «Attraverso questo avviso – dichiara il governatore campano, Vincenzo De Luca – le imprese potranno sia diminuire l’impatto sull’ambiente derivante dalle emissioni climalteranti causate dalle attività produttive, sia ridurre, in modo strutturale, i costi di produzione divenendo, così, più competitive».
Potranno essere ammesse al contributo, infatti, attività finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi tali da determinare un effettivo risparmio annuo di energia primaria. Inoltre, si potrà accedere ai fondi per l’installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento e/o di trigenerazione; per attività finalizzate all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici dove si svolge il ciclo produttivo; per attività di installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata all’autoconsumo; per attività di ottimizzazione tecnologica, miglioramento delle centraline e cabine elettriche, installazione di sistemi di controllo e regolazione capaci di ridurre l’incidenza energetica sul processo produttivo dell’impresa. Infine, si potrà finanziare la sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza.
Il sostegno economico alle imprese verrà concesso sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto e saranno ammissibili i piani di investimento aziendale con un importo uguale o superiore a 50.000 euro. L’intensità massima di aiuto concedibile sarà pari al 50% delle spese ammissibili e comunque non potrà essere superiore ai 200.000 euro, così come disposto dalla normativa europea attualmente vigente. «Si tratta di un altro tassello che la Regione pone a favore delle imprese che vorranno efficientare le loro attività – spiega l’assessore regionale alle Attività Produttive e alla Ricerca scientifica, Antonio Marchiello – mettendole in condizioni di migliorare, con un significativo contributo finanziario regionale, sia gli impianti che i macchinari».
A partire dal 2 luglio 2019 le imprese potranno accedere e registrarsi alla piattaforma informatica dedicata: http://sid2017.sviluppocampania.it e presentare la richiesta di contributo.