Presso la sede di Co.N.A.P.I. Capitale in Roma il giorno 17 luglio 2019 è stato stipulato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Lavoratori ed impiegati delle imprese operanti nel settore dei servizi di pulizia, multiservizi e attività affini, avente decorrenza dal 01/08/2019 fino al 31/07/2022.

Il CCNL è stato sottoscritto da Co.N.A.P.I.Nazionale, F.M.P.I. Co.N.A.P.I., FE.NA.PI. PROF. Co.N.A.P.I., F.A.I. Co.N.A.P.I., FEDERCOB, PROF.IM., per la parte datoriale, e CONFINTESA, CONFINTESA TUCS, FAILMS-Conf.s.a.f.i., CESIL, FLIA SERVIZI, U.L.S.S.A., C.NA.L., FENALT SALPI, CONF.A.I.L., FILCAS CASIL, U.A.P., S.A.T.I.L., per la parte dei lavoratori.
L’incontro è stato aperto da Giuseppe Fontanarosa, vicepresidente nazionale di Co.N.A.P.I. e giuslavorista, che ha sottolineato come “a stipulare il Ccnl siano single sindacali e datoriali autonome estremamente rappresentative. Il tema della rappresentanza è giustamente centrale nel dibattito politico nazionale. Questo contratto presenta profili di grande innovazione e modernità ed è difficile da censurare sul piano tecnico e pertanto non potrà essere definito, se non in modo preconcetto, tra i contratti cosiddetti pirata. Infatti il contratto non presenta elementi inferiori a quelli previsti dal contratto stipulato dalla triplice, anzi, rimandando alla contrattazione di secondo livello la possibilità di agire in dettaglio per andare incontro alle ulteriori necessità delle aziende e a quelle dei lavoratori”.
Gli interventi che si sono susseguiti sono stati numerosi e tutti di elevato spessore qualitativo, tra i quali si segnalano quelli di Luigi Riccardi, Giovanni Giorgio, Giovanni Rocco, Michele Palmieri, Giuliano Giannetti, Vincenzo Russo, Alfonso Saraco, Vincenzo Mataluna e Salvatore Ronghi. Tutti hanno sottolineato come, nel corso dei numerosi incontri precedenti la stipula, sia emersa la consapevolezza di “fare squadra” e di costruire un percorso comune sulle varie tematiche e vertenze riguardanti il mondo del lavoro che “eviti la frammentazione” e che sia “sfidante per creare un’ alternativa al sindacato tradizionale, ingessato e paludato”. In particolare, Salvatore Ronghi ha precisato come “il contratto stipulato sia di grande livello tecnico e sindacale, ispirato al rispetto delle norme costituzionali per tutelare al meglio i lavoratori. Inoltre- ha continuato Ronghi – l’esperienza fatta ha fatto emergere la necessità di creare un coordinamento tra le varie sigle sindacali per sfidare sul terreno della proposta sia Confidustria che i sindacati tradizionali” .

Il presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello era accompagnato, oltre che dal Vicepresidente Giuseppe Fontanarosa, anche da Luca Pantanella, Nicola Di Iorio, Antonina Terranova, Olimpio Sica, Alfonso Elefante, Marco Romano, Maria Palma, Pasquale Zeno (segretari confederali di Co.N.A.P.I.), da Domenico Romano, Alessandro Pallucci, Dariya Leshchyshyn, Renato Rossi, Antonio Grassi (F.M.P.I. Co.N.A.P.I.), da Raffaele Sirica (Fe.Na.Pi. Prof. Co.N.A.P.I.), da Gennaro Di Congilio e Roberto Leonetti ( F.A.I. Co.N.A.P.I.), da Vincenzo Mataluna (Federcob) e da Giuliano di Fruscia (Prof.Im.).

Il contratto è nato dalla patrimonializzazione della consapevolezza della esistenza della necessità di tenere insieme due evidenti esigenze. La prima, quella di ottimizzare l’organizzazione aziendale in rapida e continua evoluzione, la seconda, quella di garantire, in modo prioritario, il mantenimento di una retribuzione legata ai principi fissati in Costituzione all’art.36 e 39. Tali principi, come è noto, tutelano l’esistenza di una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato in grado di assicurare a sè alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
“Il CCNL rappresenta – ha spiegato l’avvocato giuslavorista Giuseppe Fontanarosa – il paniere entro il quale contenere l’intero complesso di minimi inderogabili relativamente alla retribuzione, alla norme, ai diritti e alle regole che possano far definire un rapporto di lavoro contrattualmente corretto. Tali minimi potranno essere positivamente integrati mediante la contrattazione di secondo livello “ .
Il presidente nazionale di Co.N.A.P.I., Basilio Minichiello ha espresso la propria soddisfazione per la stipula del CCNL che testimonia il grado di attenzione che ormai la Confederazione riscuote nel panorama sindacale nazionale ed ha elogiato “il modello delle relazioni sindacali al quale tutto il tavolo si è ispirato, in cui è prevalso il principio di partecipazione, collaborazione e confronto, al fine di massimizzare i benefici per i lavoratori e per le aziende”.
Infine, il CCNL sottoscritto si pone anche l’obiettivo, recitano le impegnative premesse del contratto, “di affiancare all’intangibilità della retribuzione economica, un sistema di welfare aziendale che consenta al lavoratore di fruire di servizi aggiuntivi e all’azienda di ammortizzare parte del carico fiscale che grava pesantemente sul costo del lavoro”.