Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, l’orgoglio e le sfide di un Sud che non si arrende

È nato in seguito al terremoto dell’Irpinia del 1980. Si chiama Premio Sele d’Oro Mezzogiorno ed è una manifestazione organizzata dal Comune di Oliveto Citra (SA) (cofinanziata dalla Regione Campania e con i patrocini, tra gli altri, di Provincia di Salerno e Svimez) per abbattere i pregiudizi spesso associati alla parola Sud. Tant’è che “Sud, l’orgoglio, le sfide” sarà il perno intorno al quale ruoterà la riflessione dell’edizione numero XXXV del Premio, in programma a Oliveto Citra dal 5 al 14 settembre. Presentato presso la sala giunta della Regione Campania, il Premio da quest’anno instaura una nuova sinergia culturale con la Fondazione Premio Napoli. E anche per l’edizione 2019 personalità di spicco del panorama politico, imprenditoriale e culturale italiano ne arricchiranno il programma. Presenti, tra gli altri, il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, il segretario nazionale del PSI Enzo Maraio, il fondatore e direttore di Giffoni Experience Claudio Gubitosi. E ancora, personaggi quali il Signor Distruggere, l’attrice e scrittrice Chiara Francini, l’ex ct della nazionale di volley maschile Mauro Berruto. A chiudere la manifestazione sarà il concerto di Carmen Consoli.

Con l’edizione numero XXXV, aumentano le proposte del Premio. Dopo la firma dell’artista olandese Ton Pret, per la seconda volta il Premio potrà godere del suo manifesto d’autore, una vera e propria opera d’arte quest’anno appositamente pensata e realizzata dall’artista Billy The Artist, una delle figure più rappresentative della Pop Art americana contemporanea. Non solo: al bando culturale del Sele d’Oro – articolato nelle sezioni Saggi, Euromed, Premio Michele Tito per il giornalismo, Bona Praxis – negli anni si sono sommate varie sezioni. A iniziare dal Festival teatrale Tracce studio, osservatorio sul Teatro Contemporaneo, e dal Demo d’Autore – Sele d’Oro Music Contest, che dà spazio a giovani talenti del Sud. Anche quest’anno non mancheranno Primi al Sud, per dimostrare come il riscatto possa passare per le eccellenze territoriali, e lo Smartcafè, una serie di incontri, organizzati in collaborazione con il Movimento nazionale Giovani di Confindustria, tra ragazzi del territorio e brillanti imprenditori pronti a fungere da modelli di riferimento positivi. Tornano anche il Forum Project Games (un contest nazionale che mette a confronto Forum dei Giovani di tutta Italia), il Sud Short Films – Contest meridionale del Cortometraggio, in collaborazione con Giffoni Experience, e il Bibliocafè – Incontri d’autore al Sele d’Oro. Autori del Sud o che parlano del Sud presenteranno i loro libri ai giovani che animano il Premio. Presenti, tra gli altri, Chiara Francini e il giornalista Marco Esposito.

Ma il Sele d’Oro si arricchisce di due nuove sezioni: Seledoroarte, con spettacoli, mostre d’arte, esposizioni; Seledorotelling, con i narratori Elena Miglietti (giornalista e, fra l’altro, docente di Scuola Holden) e Mauro Berruto, (scrittore, docente di Scuola Holden, bronzo olimpico a Londra 2012 a capo della nazionale azzurra maschile di pallavolo) che racconteranno il Sud e non solo. Il Premio è anche e soprattutto dibattiti e seminari che, anche quest’anno, vedranno personalità di spicco del panorama politico ed economico del Paese far tappa a Oliveto Citra per dialogare su “Rischi e potenzialità del regionalismo differenziato”, raccontare di “Bioeconomia, economia verde ed economia circolare per lo sviluppo del Mezzogiorno”, parlare de “Il coraggio di essere cittadini d’Europa”, fare il punto su “Corte dei conti nella evoluzione dell’ordinamento”, discutere di “Fare impresa e creare lavoro nel Mezzogiorno”, dibattere di “Opportunità e strumenti per fare impresa”. Insomma, per domandarsi “Dov’è finito il Sud?”.

La cerimonia di consegna dei Premi della XXXV edizione del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, con la media partnership di Rai Radio Tutta Italiana, si terrà sabato 14 settembre, alle 21.30 in piazza Europa. Una serata tutta italiana al femminile con Elodie, Eva e la “cantantessa” Carmen Consoli, ambasciatrice del Sud e del cantautorato italiano nel mondo.