L’obiettivo è quello di favorire la digitalizzazione delle Piccole e medie imprese aiutandole a far crescere il proprio business e a promuovere i prodotti del made in Italy sui mercati internazionali attraverso l’uso di Facebook, Instagram e WhatsApp. È partito lo scorso 8 ottobre a Roma Boost with Facebook, il programma di formazione gratuito, dedicato alle PMI italiane, promosso da Facebook e da EDI Confcommercio. La tappa romana – organizzata negli spazi di Binario F, il centro italiano di Facebook dedicato alla formazione e allo sviluppo delle competenze digitali di persone, imprese, associazioni e istituzioni – è la prima di un roadshow che toccherà anche Bari e Padova.
Alla base dell’iniziativa, la consapevolezza che le PMI sono la spina dorsale dell’economia italiana. In Italia sono presenti 4,5 milioni di piccole e medie imprese che rappresentano il 90% dei business, realizzano il 67,3% del fatturato nazionale e creano oltre il 99% dei posti di lavoro. Ben 3 PMI su 4 usano Facebook per la propria attività, per farsi conoscere, attrarre nuovi clienti. Quasi la metà afferma di aver assunto nuovi dipendenti grazie alla crescita ottenuta usando il social di Zuckerberg. Su Facebook sono, infatti, attivi mensilmente 31 milioni di italiani e l’88% è collegato con almeno una PMI. Il 76% delle PMI italiane usa anche WhatsApp, il 95% delle quali lo fa per comunicare con i clienti.
I dati di partenza sono chiari: il 59,4% delle PMI italiane si ritiene abbastanza tecnologica, ma solo il 18,2% crede di aver raggiunto un livello molto alto di innovazione digitale. Le imprese che si sentono molto tecnologiche sono quelle che investono per sviluppare nuovi modelli di business (62,7%) e in funzione dell’internazionalizzazione (36%). La trasformazione digitale, infatti, consente alle piccole e medie imprese di incrementare la velocità di espansione o di individuare nuovi mercati rispetto a quelli in cui operano tradizionalmente. Eppure, le PMI continuano a preferire i canali tradizionali a soluzioni di export digitale. Infatti, l’80% esporta online ma sempre in affiancamento a strumenti offline e il 56% sostiene che solo una quota marginale del proprio fatturato prodotto all’estero è generato dall’e-commerce.
Non a caso, in occasione dell’evento Boost with Facebook è stato lanciato anche “Made by Italy, Loved by the world”, un sito accessibile a tutti gratuitamente, promosso da Facebook per aiutare le imprese a sviluppare il proprio business anche attraverso l’export. Attraverso questo sito, Facebook mette a disposizione strumenti per trovare un’audience globale e per promuovere la propria attività anche attraverso l’esperienza, presa a modello, di piccoli imprenditori che sono riusciti a crescere attraverso le piattaforme digitali.
Ai titolari di aziende che si affacciamo per la prima volta al digitale, ai leader di Community e a persone in cerca di opportunità lavorative, inoltre, Facebook mette a disposizione gratuitamente il sito Boost with Facebook, con programmi di formazione e strumenti di e-learning gratuiti come Blueprint, soluzioni gratuite come le Pagine o Jobs, il nuovo strumento che consente alle aziende di pubblicare annunci per posizioni aperte e aiuta le persone a candidarsi alle offerte di lavoro direttamente su Facebook. L’Italia è, infatti, il fanalino di coda dei Paesi OCSE per digital skill, solo un terzo delle persone tra i 16 e i 64 anni è, infatti, in grado di usare Internet in modo articolato, andando oltre la semplice navigazione. Le stesse PMI italiane confermano la necessità di formazione perché le competenze digitali sono diventate un requisito imprescindibile, al punto che, per l’87% di loro, in fase di assunzione di nuovi dipendenti le digital skill di una persona sono più importanti del percorso scolastico. «Il digitale è una straordinaria opportunità di crescita per le PMI perché aumenta il loro raggio d’azione e favorisce l’export. Oggi, oltre 194 milioni di persone nel mondo sono connesse a una PMI italiana tramite Facebook e il 44% delle PMI italiane presenti sulla Piattaforma ha dichiarato che grazie a Facebook ha potuto vendere i propri prodotti in altri Paesi», ha dichiarato Laura Bononcini, Public Policy Director Southern Europe di Facebook. «La mission principale di EDI Confcommercio è quella di colmare il gap culturale che divide gran parte delle PMI italiane dal mondo digitale», le parole di Alessandro Micheli, Presidente Edi Confcommercio.