
Pochi giorni ancora e poi, dal prossimo 3 dicembre, sarà possibile inviare la domanda di accesso alle agevolazioni per il nuovo Voucher Innovation Manager. Messo a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico per le micro, piccole e medie imprese, è un contributo a fondo perduto per far sì che queste aziende, attraverso servizi di consulenza di un professionista, l’Innovation Manager, possano crescere dal punto di vista tecnologico e digitale.
Più in dettaglio, in coerenza con il Piano nazionale Impresa 4.0, il voucher per consulenza in innovazione sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle Pmi e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale. Come? Con l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano. L’intervento mira anche ad ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. I fondi stanziati ammontano a 75 milioni di euro, ripartiti per le annualità 2019, 2020, e 2021 (25 milioni di euro ogni anno).
Possono beneficiare del voucher per consulenza in innovazione le imprese che operano su tutto il territorio nazionale in possesso di determinati requisiti, a iniziare dal qualificarsi come micro, piccola o media impresa e dall’iscrizione al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente. Ma possono beneficiare del voucher anche le reti d’impresa composte da almeno tre Pmi, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile.
Sono ritenute ammissibili al contributo le spese sostenute per prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete. Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente s’intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Mise oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
La consulenza deve avere lo scopo di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più tecnologie previste dal Piano nazionale impresa 4.0. Tra queste: big data e analisi dei dati, cyber security; sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata; robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa tridimensionale; internet delle cose e delle macchine; integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; programmi di digital marketing; programmi di open innovation. Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher differenziato in funzione della tipologia di beneficiario. Per le micro e piccole imprese, il contributo massimo potrà essere pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di 40 mila euro; per le medie imprese, il contributo potrà essere pari al 30% dei costi fino a un massimo di 25 mila euro; per le reti di imprese, infine, il contributo potrà essere pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di 80 mila euro.
Le domande di agevolazione devono essere presentate attraverso l’apposita procedura informatica. La verifica preliminare riguarda il possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica (partita il 31 ottobre 2019). Segue poi la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, per la quale c’è tempo fino alle 17.00 del 26 novembre. Infine, a partire dalle 10.00 del 3 prossimo dicembre, sarà possibile l’invio della domanda di accesso alle agevolazioni. Ogni impresa potrà presentare un solo progetto e ogni Innovation Manager sostenere un progetto all’anno. Il Mise ha pubblicato l’apposito albo per gli Innovation Manager.