Traggo spunto per scrivere questo articolo perché si chiama così la diffusissima (cattiva) pratica di gestire sommariamente la definizione dello “scope” (ambito, perimetro) di progetto, e di conseguenza la difficoltà nel monitorare l’avanzamento di un progetto .
Capita quando si parte con le idee poco chiare, oppure quando strada facendo si aggiungono cose da fare, senza un’opportuna ritaratura degli elementi in gioco, deliverable, attività, tempi, costi, …
Insomma, si procede con le migliori intenzioni, ma a vista.., a sensazione !
E ad un certo punto, o quando la scadenza comincia ad avvicinarsi, o quando si pensa di essere a buon punto, ci si pone la domanda “come siamo messi?”
La risposta spontanea e classica è “ci siamo quasi”, diciamo al 90%.( rispetto a cosa ? con che dati oggettivi ?)
Ma non c’è un vero calcolo, solo una vaga stima.
E ci può pure stare, solo che il più delle volte quel 90% è un’intenzione, una speranza, un desiderio, non la realtà.
Il peggio è che non si hanno gli elementi per capire quanto realmente manchi al completamento dell’attività, del deliverable, del progetto.
E in effetti, pur continuando a lavorarci e pur passando il tempo, si continua ad “esserci quasi”, sempre al 90%.
Diventa uno stato stazionario, il 90%, un “ci siamo quasi” molto prolungato, quasi eterno…
Come quando al PC la barra non si muove, per mezz’ora…
E non è possibile fare Ctrl+Alt+Canc…
Insomma il 90 % diventa un’unità di misura che quasi rasenta la “certezza” (conidizione 100%) ma che non si raggiunge perché … per tante o poche condizioni !
Da professore di Statistica facevo molti esempi ai miei studenti sul concetto di “certezza”. Sicuramente la Statistica è una scienza perfetta nella sua imperfezione ma dicevo loro che proprio nella valutazione di dati “imperfetti” stà il trovare quel meccanismo che riesce a dare un dato “probabile”, non “certo”, ma che almeno si avvicini alla “certezza !” .
Vi sono tanti campi dell’economia, dell’ingegneria, della medicina, che utilizzano il concetto della “certezza” … al 90% !
Io li ho analizzati tutti, ebbene siate certi che stiamo “giocando” come se “Del doman non v’è certezza “ che è un verso della Canzona di Bacco, composta da Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, in occasione del carnevale del 1490.
Pertanto, da uomo di scienza, se qualcuno vi dice “siamo a posto per il 90%” abbiate i vostri dubbi ! Proprio perché “del doman non v’è certezza !”.