Forse è più facile dire che “fretta, frustrazione, stanchezza ed eccesso di fiducia” sono responsabili della maggior parte dei nostri errori.
Oppure, più brevemente: è un “errore umano!”. Ma come si può prevenire un’errore umano ?La risposta v’è l’ho già data ! Ma allora come si può agire su “ fretta, frustrazione, stanchezza ed eccesso di fiducia”?La risposta non è facile !Essere di fretta, infatti, non significa altro che fare le cose più velocemente del normale.Essere frustrati, infatti, non significa altro che fare una parte delle cose che ci eravamo immaginati di poter fare .Essere stanchi, infatti, significa che abbiamo impiegato più energie di quelle che il nostro corpo o la nostra mente è in grado di sviluppare .Avere eccesso di fiducia significa fare delle azioni che abbiamo sempre fatto e su cui non porremo tanta attenzione .Se riuscissimo a mettere in una dimensione spazio/tempo il tutto otteniamo “l’errore umano !”, quello che ci potrebbe causare un’infortunio sul lavoro o un’incidente .Sono anni che si studiano gli “incidenti” (accident, nel termine anglosassone, che è diverso concettualmente da quello italiano) ebbene sì è giunti ad una conclusione, uno di questi fattori risulta prevalente rispetto agli altri, con la conseguenza che si ha un’evento che può portare ad un’accadimento mortale o non.
Sia chiaro che la correlazione “errore umano/incidente” non è “assoluta” ma è la risposta più “probabile” quando si scarta “il guasto di un sistema ovvero il suo malfunzionamento”. Pertanto, scartato quest’ultimo caso ci si rifà alla causa “dell’errore umano” .La soluzione di ogni organizzazione stà nel limitare l’incidenza di “fretta, frustrazione, stanchezza ed eccesso di fiducia”, se si riuscirà a fare ciò allora riusciremo a ridurre gli infortuni sul lavoro !