
Un anno di vita non rende maggiorenni, ma consente di lanciare piccoli vagiti che, se qualche volta dovessero raggiungere, come è successo per Conapi Magazine, l’obiettivo di riscuotere l’attenzione del mondo adulto dell’economia, della finanza e del sindacato, avrebbero già assolto alla loro funzione.
Conapi Magazine, la cui genesi è da ascrivere all’incontro di tre volontà e di tre anime, quella del presidente e del vicepresidente della Confederazione, Basilio Minichiello e Giuseppe Fontanarosa, e del sottoscritto, è diventato operativo solo a gennaio 2019 dopo aver ottenuto le rituali e dovute autorizzazioni ad ottobre del 2018.
In questo anno, la testata on line www.conapimagazine.it è diventata riferimento, non solo dell’intero sistema della Confederazione e di un crescente numero di imprese, ma anche di numerosi professionisti che hanno avuto modo di cimentarsi con la sacra arte della scrittura.
In effetti il giornale è nato con l’intento di dare voce alle tante realtà imprenditoriali, ai tanti professionisti che, spesso e nel migliore dei casi, sono lasciati sole dal grande mondo dell’informazione, quando non ce ne si interessa se non per meri fini di squallida bottega.
Sono state trentacinque le penne che nel corso dell’anno hanno assicurato competenza, puntualità e precisione nel redigere articoli di qualità.
Un giornale che vive nel mondo del web misura se stesso sulla capacità di generare attenzione attraverso le visualizzazioni e l’apposizione di un like. In effetti i like che hanno accompagnato i centottanta articoli, scritti nell’anno, ammontano a quasi duemila, ai quali si aggiungono le visualizzazioni e i like apposti sui siti e sulle pagine amiche ed alleate che hanno fatto ascendere il numero dei visitatori ad oltre diecimila nel corso dell’anno.
Le sole immagini della partecipazione della Confederazione alla Fiera di Ariano Irpino hanno generato quasi duemila visualizzazioni.
Un risultato non previsto e non immaginato quando a gennaio il giornale è diventato operativo.
Quindi non posso non ringraziare gli autori degli articoli e tutti coloro che hanno avuto l’amabilità di seguire la crescita della testata.
Ma i ringraziamenti più sentiti sono rivolti all’editore, rappresentato dal presidente della Confederazione Basilio Minichiello che non solo ha creduto nel progetto ma ne sta anche immaginando un ulteriore sviluppo e una ancora più incisiva crescita nel settore della comunicazione nazionale via web.
Pertanto, è mia intenzione formulare gli auguri miei personali, unitamente a quelli del presidente Basilio Minichiello, per un radioso 2020, consapevoli che sarà un anno pregno di nuovi progetti orientati a massimizzare il miglioramento della qualità della vita nel mondo del lavoro a favore delle imprese a anche dei lavoratori.
Gli auguri all’intero sistema nazionale della Confederazione, ai collaboratori, ai fornitori, alle federazioni e agli enti bilaterali di riferimento non vengono formulati per mero bon ton, ma rappresentano l’espressione più genuina dell’animo e dei valori di Co.N.A.P.I. che poggiano sulle solide basi della solidarietà, dell’umanità e della professionalità.
Buon anno a tutti!