Gli ultimi dati a disposizione dell’Anpal rivelano che in tre mesi grazie al Fondo Nuove Competenze sono già oltre 70mila i lavoratori impegnati in percorsi di riqualificazione, per un totale di 6 milioni di ore di lavoro convertite in formazione con il contributo dello Stato. L’Agenzia Nazionale intanto, chiarisce che la finestra di adesione alla misura resta aperta, a patto che le aziende rispettino determinati requisiti.
L’Anpal chiarisce con una nota pubblicata sul portale ieri 9 febbraio, che l’accordo collettivo necessario per presentare domanda di accesso ai contributi può essere sottoscritto anche con un solo sindacato a patto che sia tra i maggiormente rappresentativi e può essere condiviso anche via mail. Come ampiamente argomentato da Co.N.A.P.I., il Fondo Nuove Competenze è una misura prevista dal Ministero del Lavoro per l’erogazione dei contributi in favore degli imprenditori per compensare il costo del personale, comprensivo di contributi previdenziali e assistenziali, in ore di frequenza a percorsi formativi di sviluppo delle competenze.
Si ricorda che per accedere alla misura offerta dal Decreto Rilancio, le aziende devono avere stipulato entro la data del 31 dicembre 2020 un accordo collettivo in cui si attesa la rimodulazione delle ore lavorative in ore formative, ovvero “la rimodulazione dell’orario per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, stabilendo che parte dell’orario di lavoro sia finalizzato alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore” cita espressamente il Decreto.
Grazie alla pubblicazione delle nuove Faq sul portale dell’Anpal, si evince che non è prevista nessuna scadenza per la presentazione delle domande, e che l’adesione alla misura implica la mera stipula degli accordi entro il 2020. L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro che gestisce le risorse del Fondo Nuove Competenze, chiarisce nel recente aggiornamento, che è valido anche l’accordo collettivo con un solo sindacato.
Nel quadro generale dei principi previsti dalla contrattazione collettiva e dai relativi accordi interfederali, l’Anpal sottolinea l’elemento della rappresentatività: ovvero della necessità di sottoscrivere accordi collettivi a livello aziendale o territoriale da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda ai sensi della normativa e degli accordi interconfederali vigenti.
E’ possibile condividere l’accordo collettivo anche via mail. Alla luce dell’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia, per accedere al Fondo Nuove Competenze è possibile condividere via mail il documento che sarà allegato a corredo della domanda, al momento della presentazione. E’ utile specificare il dominio dell’organizzazione sindacale o il dominio dell’azienda con in calce il nome e il ruolo del rappresentante sindacale interno.

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