Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 febbraio scorso, il bando dell’Istituto vuole realizzare azioni di sensibilizzazione rivolta ai soggetti coinvolti nel sistema di prevenzione, con particolare riferimento agli aspetti legati alla individuazione, valutazione e controllo dei rischi infortunistici. Una capillare azione informativa in materia di salute e sicurezza, tra lavoratori, datori di lavoro, dirigenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale (Ris) e territoriale (Rist), responsabili del servizio protezione e prevenzione (Rspp), Addetti del servizio protezione e prevenzione (Aspp) e medici competenti.
Il bando si rivolge agli enti che vogliono presentare progetti di formazione su salute e prevenzione in contesti lavorativi. L’Istituto annuncia inoltre nella nota diffusa dal portale istituzionale, che entro il il 30 aprile 2021 verrà comunicata l’apertura della procedura informatica per l’inoltro delle domande. Il plafond in dotazione riservato al bando è di 4 milioni di euro, fino ad esaurimento fondi, per l’attuazione delle proposte valutate idonee. S
Le organizzazioni dei datori di lavoro, patronati ed altro hanno la possibilità di candidare proposte e attingere fondi utili ad implementare le azioni di sensibilizzazione alla cultura del rischio. Le proposte progettuali dovranno essere inoltrate telematicamente mediante il portale dedicato con una procedura che sarà aperta entro il 30 aprile prossimo. La selezione dei progetti ammessi sarà eseguita in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, quindi senza una data di scadenza, e sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Tutte le proposte che saranno candidate dovranno contemplare attività inerenti la formazione, da svolgersi in presenza o da remoto, tese a sviluppare la capacità di analisi e soluzione di situazioni o problemi relativi alla sicurezza sul lavoro. Il comunicato diffuso dall’Istituto sottolinea che la dotazione finanziaria sarà disponibile per tutte le progettazioni e idee progettuali che verranno valutate idonee al fine indicato. Nella rosa dei soggetti che possono presentare proposte, l’Inail individua:
- organizzazioni nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
- organismi paritetici;
- enti di patronato nazionali;
- enti di patronato costituiti dalle confederazioni e associazioni operanti esclusivamente nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
L’Istituto chiarisce inoltre che e i soggetti proponenti posono partecipare al bando singolarmente e anche in forma associata. Le attività da mettere in campo sulla sensibilizzazione alla cultura della prevenzione del rischio inforunistico devono essere rivolte a:
- lavoratori;
- datori di lavoro, dirigenti e preposti;
- rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls, Rlst);
- responsabili e gli addetti del servizio di prevenzione e protezione (Rspp/Aspp);
- medici competenti.
I progetti finanziabili
“Le proposte, costituite da progetto ed eventuali allegati, dovranno essere inoltrate secondo la procedura telematica che verrà resa disponibile prima del 30 aprile 2021 e necessiterà obbligatoriamente delle credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (Spid)” cita il comunicato. “I soggetti interessati hanno due mesi di tempo per formulare e proporre un prospetto che, suddiviso in moduli, permetta di sviluppare capacità di analisi e soluzione di problemi su tematiche relative alla sicurezza sul lavoro. Il progetto formativo, svolto in presenza o in videoconferenza, dovrà essere composto da singole iniziative, anche diverse l’una dall’altra, della durata minima di 4 ore da attuarsi in almeno sei regioni italiane”.
L’importo del finanziamento erogato
Il bando licenziato prevede che sarà erogato un importo finanziario predeterminato ai progetti di informazione sulla sicurezza in una misura variabile in base al numero dei partecipanti e alle ore in cui corsi si articolano. In particolare:
- nel caso di iniziative realizzate in presenza il finanziamento è di 20 euro all’ora per partecipante;
- nel caso di iniziative realizzate da remoto, il finanziamento ammonta a 15 euro all’ora per partecipante.
L’Inail ha previsto inoltre che sarà possibile candidare progetti per interventi formativi di importo complessivo da un minimo di 18mila euro ad un massimo di 500mila euro, calibrati sul numero dei partecipanti, della durata degli interventi e della modalità di svolgimento.