Uno sportello per la finanza agevolata, Conapi Italia Srl amplia i servizi

IL PRESIDENTE BASILIO MINICHELLO PRESENTA I REFERENTI DEL PROGETTO E ANNUNCIA UNA CALL CONFERENCE SULLE AGEVOLAZIONI ANNUNCIATE DAL MISE SUI MACCHINARI INNOVATIVI. "Conapi Italia Srl aggiunge un nuovo servizio alle imprese e scommette su nuove professionalità. Siamo pronti a fornire gratuitamente studi di fattibilità sulla finanza agevolata"

Basilio Minichello

Conapi Italia Srl apre uno sportello dedicato alla finanza agevolata. Nella giornata di ieri il presidente Basilio Minichiello ha formalizzato la nascita di un coordinamento teso a rafforzare l’offerta dei servizi e ad affiancare le imprese. “Da oggi le aziende potranno avvalersi della consulenza gratuita di uno sportello dedicato alla finanza agevolata, che sarà coordinato da Pasqualino Santoro e Carmela Ferrari” ha annunciato Minichiello. I referenti della società Conapi Italia Srl per la finanza agevolata saranno da subito a lavoro per presentare la misura annunciata dal Ministero per lo Sviluppo Economico.

“I referenti dello sportello saranno da subito a lavoro per promuovere le opportunità offerte dal bando del Mise dedicato alle agevolazioni introdotte per l’acquisto di macchinari innovativi, riservato alle regioni del Mezzogiorno. Ma prevediamo anche una call conference con il Ministero, per illustrare nel dettaglio l’iniziativa in corso e interloquire con tutte le aziende del Sud Italia” continua il presidente. “Mettiamo a disposizione delle aziende risorse e professionalità, per fornire una valutazione gratuita del piano di fattibilità. In caso positivo, si procederà ad un incarico professionale” conclude.

L’apertura dello sportello dedicato alla finanza agevolata coincide con la pubblicazione del decreto direttoriale del 26 marzo scorso, con cui il Ministero per lo Sviluppo Economico annuncia l’apertura del secondo sportello dedicato alle agevolazioni introdotte per l’acquisto di “macchinari innovativi”. Il bando licenziato sostiene la realizzazione nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia- Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia- di programmi di investimento tesi a consentire la trasformazione ecologica e digitale dell’impresa. L’obiettivo è di incentivare la transizione all’economia circolare del settore manifatturiero. La finestra utile per presentare la domanda ad Invitalia e concorrere ai benefici messi a bando è dal 13 al 27 aprile.

Sono sostenuti dal bando tutti gli interventi innovativi che attraverso l’ammodernamento tecnologico e digitale del piano Industria 4.0 che consentano di aumentare il livello di efficienza e flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, attraverso l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, e ai programmi informatici e licenze correlati.

I beneficiari

I beneficiari sono tutte le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse alla siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Il bando è riservato alle micro, piccole e medie imprese, che alla data della presentazione della domanda godano di determinati requisiti. Ovvero:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
  • non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.

Le spese ammissibili

Le spese da sostenere devono essere non inferiori a 400mila euro e e non superiori a 3 milioni di euro. Devono riguardare beni nuovi di fabbrica. Il finanziamento agevolato non assistito da forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni con 2 anni di pre-ammortamento.

Cosa finanzia

I programmi di investimento ammissibili riguardano l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento.

Le agevolazioni

Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue: per le imprese di micro e piccola dimensione il contributo a fondo perduto è del 35%; e il finanziamento agevolato pari al 40%.

Per le imprese di media dimensione il contributo a fondo perduto è del 25%, mentre il finanziamento agevolato pari al 50%

Per questo le agevolazioni di cui al decreto 30 ottobre 2019 risultano fruibili unitamente a tutte le misure che prevedono benefici applicabili alla generalità delle imprese non sono considerabili aiuti di Stato, e non concorrono quindi a formare cumulo, quali a titolo esemplificativo Super e Iper ammortamento, oggi Credito di Imposta 4.0. Non è pertanto cumulabile con la nuova Sabatini e il credito di imposta Mezzogiorno.

Per maggiori chiarimenti circa le caratteristiche tecniche e la riconducibilità dei beni per i quali si intende fruire dei benefici, si invita a prendere contatti con il referente dello sportello di Conapi Italia Srl, il Dott. Pasqualino Santoro.