Casa e lavoro ai giovani, lo Stato garantisce sui mutui

Fra le misure annunciate dal Premier Draghi anche la possibilità riservata agli under 35 di accendere un mutuo del 100% senza anticipi. Otre agli sgravi fiscali per le assunzioni, sono previsti investimenti per le imprese turistiche, formazione tecnico- scientifica e fondi per l'imprenditoria femminile

Con un decreto di imminente approvazione il Governo concederà un aiuto ai giovani che vogliono comprare la prima casa con il mutuo. Garantirà lo Stato. Infatti grazie alla garanzia statale sarà possibile evitare di pagare un anticipo. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che nella strategia licenziata dall’esecutivo di Governo ha introdotto le facilitazioni sul mutuo per confermare l’attenzione riservata ai giovani e alle donne.

Si attingerà ipoteticamente dal Fondo mutui prima casa, gestito da Consap, la cui dotazione residua è di 206,9 milioni di euro, rivolto principalmente a under 35 titolari di lavoro atipico e giovani coppie, dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni. Già nel 2019 il Decreto Crescita ha stanziato 100 milioni per finanziare il Fondo introdotto con la legge di stabilità 2014 che prevedeva garanzie statali su mutui inferiori a 250 mila euro per l’acquisto, ristrutturazione e riqualificazione energetica della prima casa. Se chi contrae il mutuo risulta inadempiente, il Fondo interviene liquidando al finanziatore il 50% della quota capitale. In 6 anni il Fondo ha accolto 209.500 richieste di garanzia, di cui 43.613 solo nel 2020. Il 60% di queste sono state presentate da giovani tra i 20 e i 35 anni e quasi interamente per l’acquisto della prima casa.

Sono previsti mutui del 100% per gli under 35, e 1,8 miliardi per la creazione di imprese nel turismo, in particolare da parte degli under 35. Nel 2021-2023 il servizio civile per i giovani avrà 650milioni in più. Altri 600 milioni andranno a istruzione e lavoro. Mentre 1 miliardo è destinato a palestre e altre strutture sportive, perchè lo stesso Premier ha descritto lo sport come “centrale nella formazione dei ragazzi e delle ragazze”.

Sono inoltre previsti fondi per la parità, fra asili e formazione. Entro giugno il Governo lancerà la Strategia Nazionale per la parità di genere 2021-2026. Si prevede un investimento di 4,6 miliardi per asili nido e materne; circa 1 miliardo per l’estensione del tempo pieno alle scuole elementari, per consentire alle madri lavoratrici di conciliare meglio il lavoro e la famiglia. A questo si aggiunge 1 miliardo per la promozione di competenze tecnico-scientifiche per le studentesse, oltre a 400 milioni previsti per l’imprenditorialità femminile.