L’ultimo bollettino Covid registra meno di 100 decessi al giorno: il dato più basso degli ultimi sette mesi. Un andamento che consente una moderata fiducia per le prossime settimane, che si riveleranno decisive per le riaperture di quelle attività che ancora restano off limits. Complice una intensificazione della campagna di immunizzazione, l’Italia prova a ripartire e ad accogliere i turisti. E’ attesa per oggi a Palazzo Chigi la riunione della cabina di regia guidata dal Premier Mario Draghi, per decretare “riaperture sicure e ragionate, decise con la testa e sulla base dei dati”.
Oltre al braccio di ferro politico, il nuovo decreto dovrà tenere conto dell’andamento della curva epidemiologica e dei numeri registrati dalle Regioni. Infatti è previsto anche un incontro con i rappresentanti regionali, propedeutico all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del provvedimento che dovrà liberare il Paese dalle restrizioni in vigore. Nel decreto oltre ai sostegni per le imprese e una data per la ripartenza dello sci, sarà confermata l’apertura della stagione estiva e l’accoglienza dei turisti stranieri.
Il dibattito politico intanto trova nel coprifuoco il terreno di scontro. Mentre la Lega ne chiede l’abolizione, il Ministro per la Salute Roberto Speranza chiede un graduale e progressivo allentamento. Ma la misura “simbolo dell’emergenza” è strettamente collegata alle misure adottate, alla responsabilità individuale e alla campagna di immunizzazione. E’ possibile dunque che l’orario del coprifuoco possa slittare di una o due ore. Le Regioni sembrano propense a spostare il limite di circolazione alle 23, e sulla stessa linea di prudenza sembra volersi muovere anche il Premier Draghi, fino ad una progressiva abolizione.
In cabina di regia oggi con il Premier Draghi ci saranno anche Brusaferro e Locatelli del Comitato Tecnico Scientifico, propensi a indicare la strada della gradualità e progressività delle riaperture. Il Primo Ministro dovrà portare equilibrio fra le richieste dei partiti, e fissare il nuovo calendario per la riapertura dei settori che sono stati congelati dall’inizio della pandemia. Alla finestra in questo momento ci sono le aziende coinvolte nella organizzazione dei matrimoni, attesa fra il 15 giugno e il 1 luglio, ma con il green pass; il caffé al bancone dal 1°giugno, e la riapertura dei centri commerciali a partire dal prossimo weekend del 22 maggio.
I presidi di sicurezza individuali restano un punto fermo. Dall’uso della mascherina al distanziamento, non si prescinde dalle misure di sicurezza di base, anche a seguito di avvenuta vaccinazione. Nel nuovo decreto sono previste anche le nuove fasce di rischio per le Regioni. I parametri non saranno più 21 ma 12 e l’Rt avrà un peso ridimensionato rispetto al passato. Il parametro di riferimento sarà invece l’incidenza dei casi su un range di 100mila abitanti: con 250 scatta la zona rossa, tra 150 e 250 quella arancione, tra 50 e 150 quella giallo, sotto 50 scatta la zona bianca.