Sostegni bis, 4 miliardi a fondo perduto in più alle imprese

Fra le novità introdotte dal nuovo decreto anche una estensione del bonus vacanze, bonus ai braccianti agricoli, e misure mirate per sostenere il lavoro con lo sblocco del licenziamento previsto per la fine di ottobre

Attesa l’approvazione del Sostegni bis con un incremento di 4 miliardi in più di risorse a fondo perduto destinate alle imprese. Il plafond di spesa previsto aumenta da 14 a 18 miliardi di euro. Gli indennizzi a favore delle imprese infatti verranno recuperati in parte dal precedente decreto Sostegni e in parte dal Bilancio. In questo modo i contributi a fondo perduto potranno essere erogati in due momenti: con un acconto in automatico calcolato con i vecchi parametri, e in seguito, con la richiesta delle aziende di un conguaglio sulla base delle perdite effettive a fine anno.

Il bonus vacanze

E’ in arrivo anche un potenziamento del bonus vacanze. Possono accedere le famiglie con in Isee fino a 40mila euro ma alla luce dello scarso successo registrato lo scorso anno, è stato deciso di applicare uno sconto non solo nelle strutture alberghiere ma anche all’acquisto presso le agenzie di viaggio e i tour operator; senza contare la possibilità introdotta di utilizzare il bonus spalmato su più vacanze. Lo scorso anno infatti sono stati utilizzati soltanto 840milioni a fronte dei 2,6 miliardi stanziati. Mentre il Ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli annuncia il bonus braccianti riservato ai lavoratori agricoli, il Ministro Giorgetti del Mise spinge per un credito di imposta a favore del settore della ristorazione e nuove norme per accelerare la produzione di vaccini.

Il nodo Lavoro e il blocco licenziamenti

Mentre i sindacati chiedono una proroga del blocco licenziamenti previsto per la fine di ottobre, il Ministro Andrea Orlando valuta interventi mirati a sostenere i settori in difficoltà. Per questa ragione si pensa ad inserire misure calibrate per supportare i settori maggiormente colpiti dalla crisi , soprattutto commercio e turismo, che vanno dalla decontribuzione totale per sei mesi per i nuovi assunti, fino all’aumento dal 60 al 70 per cento dell’integrazione salariale sui contratti di solidarietà; fino al rilancio dei contratti di espansione, abbassando la soglia di accesso da 250 a 100 addetti per impresa.