Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini si pronuncia sulla burocrazia italiana, indicando la necessità di snellire un procedimento “farraginoso” che oggi limita la capacità delle imprese di decollare. Nel corso del suo intervento all’audizione della commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria, Ruffini si è pronunciato sulla tanto riforma del fisco. Ha parlato di circa 800 norme tributarie che rallentano la macchina statale e la corsa del Paese. Per questo una vera riforma del fisco deve guardare ad uno snellimento di poche e semplici leggi, e un’abolizione di una normazione eccessiva, che confligge anche con la possibilità delle precompilate online.
Disponibile il 730 precompilato
Dal 10 maggio è disponibile il 730 precompilato per il 2020. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate a tal proposito ha evidenziato che nel 2020 sono stati circa 3,8 milioni i contribuenti che hanno inviato la dichiarazione direttamente utilizzando la procedura disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. La novità introdotta quest’anno è che il nuovo 730 è arricchito da una maggiore quantità di dati precompilati sulle spese detraibili. La scheda precompilata permette ai cittadini di fare la dichiarazione senza intermediari viene utilizzata da un numero sempre crescente di contribuenti.
Precompilate Iva, dal 2022 via i registri mensili
Ruffini ha parlato anche di una ulteriore novità. A partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 sarà messa a disposizione dei contribuenti anche la dichiarazione annuale Iva. Si tratta dei registri delle fatture emesse e degli acquisti e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva. I soggetti- o i loro intermediari – potranno accedere alle bozze dei registri Iva mensili e se le bozze sono complete, il contribuente potrà convalidare i registri e non sarà obbligato alla tenuta dei registri Iva mensili convalidati, che saranno memorizzati dall’Agenzia. Per poter sfruttare le informazioni a disposizione dell’Agenzia e agevolare gli adempimenti tributari, il soggetto Iva potrà estrarre le bozze presenti nell’applicativo web e importarle nei propri applicativi, oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri. Inoltre nel corso del 2021 sarà reso disponibile un nuovo servizio web di precompilazione e invio della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali. Con il nuovo applicativo sarà offerto il servizio di precompilazione di diversi dati, tra cui quelli degli immobili intestati al defunto, ricavati dalla relativa banca dati del catasto.
Dl Sostegni, i contributi a fondo perduto sono aiuti di Stato
Per quanto concerne i contributi a fondo perduto erogati dal Decreto Sostegni, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate nel corso del 2020 sono considerati aiuti di Stato “automatici” e in quanto tali dovranno essere iscritti dall’Agenzia nel Registro nazionale aiuti di Stato. Nel prospetto relativo agli aiuti di Stato presente nelle dichiarazioni fiscali il contribuente dovrà indicare gli aiuti di cui ha fruito e i dati necessari a consentirne la registrazione da parte dell’Agenzia. Indicare questi dati nelle dichiarazioni fiscali è necessario, in quanto non sono recuperabili dalle basi dati a disposizione dell’Agenzia dell’Entrate.
