La risalita della curva dei contagi preoccupa istituzioni e Comitato Tecnico Scientifico. La campagna vaccinale procede e guarda soprattutto agli indecisi. I dati attuali rivelano che appena un italiano su due è stato vaccinato e c’è ancora tanto da fare per ottenere la tanto attesa immunizzazione di massa. Già nella giornata di martedì 20 luglio nella cabina di regia sul Covid si apre il dibattito sul decreto legge che allargherà l’impiego del green pass già dal prossimo agosto. Il dibattito sull’introduzione del green pass obbligatorio intanto ha già spaccato le forze politiche: il Ministro Speranza con il Pd, Italia Viva, parte di Forza Italia, porta avanti le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico e Istituto Superiore di Sanità, mentre frenano i leghisti, 5Stelle e un’altra parte di Forza Italia
La certificazione verde sarà certamente obbligatoria per i viaggi sui treni (e navi) a lunga percorrenza, ma anche in stadi, grandi eventi, concerti, cinema, teatri, piscine, palestre e discoteche (ma balli solo all’aperto e con capienza al 50%). Il nodo cruciale resta la scuola, e si dovrà valutare anche l’obbligo di avere il green pass per i docenti in presenza. Senza contare che il certificato potrebbe essere richiesto anche nei ristoranti. Quel che appare certo è che il certificato non potrà essere rilasciato dal Ministero con una sola dose di vaccino, ma bisognerà completare il ciclo, così come previsto da protocollo di immunizzazione.
Il cambio dei parametri: dai contagi all’ospedalizzazione
Non si esclude che possa essere introdotto un nuovo parametro di valutazione dell’incidenza della malattia. Potrà essere considerato il tasso di ospedalizzazione al posto del numero dei contagi giornalieri. Un nuovo metodo che consentirà alle regioni di sottrarsi dal passaggio di zona bianca a zona gialla atteso già nei prossimi giorni. Per retrocedere in zona gialla – dove si rialzano le mascherine all’aperto e dove dopo le 18 non si potrà più cenare nei ristoranti al chiuso – non sarà sufficiente superare i 50 casi ogni 100mila abitanti, ma almeno anche uno dei due indicatori ospedalieri: in particolare superando il 10% delle terapie intensive occupate oppure il 20% dei letti occupati per i ricoveri ordinari (si potrebbe scendere al 20%). Soglie al momento non vicine (la media italiana è al 2% per entrambi i reparti), anche se alcune Regioni come la Sicilia e il Lazio non sono distanti: qui le terapie intensive sono al 3%.
Stato di emergenza prorogato a dicembre
Il decreto legge prorogherà anche lo stato di emergenza almeno fino a ottobre o a dicembre. I tamponi saranno gratuiti per le persone fragili che non possono vaccinarsi. Le multe saranno di 500 euro e 5 giorni di stop per la struttura che non ha effettuato i controlli.