Scende il tasso di positività ma tornano a salire i decessi e i ricoveri ordinari sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. La Sicilia è la regione con più contagiati, a cui seguono Toscana e Campania. Infatti non si esclude che l’isola possa non essere la sola a cambiare colore da lunedì. Mentre le forze politiche seguitano il dibattito sull’obbligatorietà del vaccino, si esprime la Consulta di Bioetica che senza giri di parole pronuncia parere favorevole all’introduzione dell’obbligatorietà del vaccino per tutti. “Almeno per chi svolge funzioni pubbliche o attività a contatto con il pubblico” ha sentenziato la Consulta. Intanto il Ministro alla Salute Roberto Speranza attende il via libera di Ema e Aifa sulla somministrazione della terza dose del vaccino, partendo dai più fragili. Obiettivo del commissario all’emergenza sanitaria Francesco Figliuolo è quello di portare l’80% della popolazione over 12 anni alla immunizzazione entro il 30 settembre.
Da mercoledì 1° settembre intanto, in Italia scatta l’obbligo di green pass anche per trasporti, scuola e università. Chi avrà necessità di viaggiare in aereo, treno, autobus, nave e traghetto dovrà rispettare le regole introdotte dal decreto approvato il 6 agosto scorso. Si tratta di misure che si aggiungono a quelle già in vigore per ristoranti e bar al chiuso, piscine e stadi. Si ricorda che per ottenere la certificazione verde basta una dose di vaccino (il green pass sarà valido dopo 15 giorni dalla prima dose), oppure l’attestazione di guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti, o ancora un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Mezzi di trasporto
Aerei
Per tutti i voli nazionali sarà obbligatorio il green pass. Per i voli in Europa era già necessario: in Ue però una sola dose di vaccino non basta. Il green pass ha, infatti, validità in Europa solo 14 giorni dopo aver concluso il ciclo vaccinale. Fuori dall’Ue, invece, le regole cambiano da Stato a Stato. Dal 1° settembre, invece, per viaggiare in Italia servirà aver ricevuto almeno una dose di vaccino o essere guariti dal Covid oppure un tampone negativo.
Navi e traghetti
Il green pass diventa obbligatorio per accedere a navi e traghetti che effettuano trasporto interregionale. Se il traghetto collega due luoghi della stessa regione non sarà necessario il possesso della certificazione verde. Unica eccezione, prevista nel decreto, riguarda i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina: nonostante interessino due regioni (Sicilia e Calabria), per accedere ai traghetti non servirà il green pass.
Treni
L’obbligo riguarda solo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocita (cioè tutte le Frecce). Niente certificazione obbligatoria, pertanto, per i treni regionali, anche se questi effettuano servizio a cavallo tra regioni.
Autobus
Il green pass sarà obbligatorio per gli autobus che svolgono un servizio «in modo continuativo o periodico» su un percorso che collega più di due regioni. Obbligo anche per gli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente (esclusi quelli impegnati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale).
Metro e bus urbani
Accesso libero senza green pass per il trasporto locale: metropolitane, bus urbani e regionali sono esclusi dalle nuove regole introdotte dal decreto.
Chi è esente sul trasporto pubblico
Potranno accedere senza green pass ad aerei, treni, navi e autobus i minori di 12 anni (esclusi per età dalla campagna vaccinale) e i soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute «sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della salute».
I controlli
Compagnie aeree e aziende di trasporto (o loro delegati) sono tenuti a verificare che l’utilizzo dei servizi avvenga secondo le prescrizioni del decreto.
Personale scolastico
Dal 1° settembre tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde. Chi non rispetterà la disposizione non potrà accedere alle strutture scolastiche e verrà considerato in assenza ingiustificata. Al quinto giorno il rapporto di lavoro verrà sospeso e il dipendente non percepirà più lo stipendio. Il personale assente dovrà essere sostituito da supplenti. Una misura che ha portato il Governo a stanziare 358milioni di euro. La norma coinvolge tutte le istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, compresi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti.
Studenti
Il green pass non sarà obbligatorio per gli alunni. Le lezioni si svolgeranno in presenza e con mascherina obbligatoria, ad esclusione dei bambini con meno di 6 anni. E’ sempre raccomandato il distanziamento di almeno un metro, ed è fatto espressamente divieto di accedere a scuola con una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.
Personale universitario
All’interno delle Università vigono le stesse regole del personale scolastico in generale. Si entra negli atenei con obbligo di green pass dal 1° settembre, con assenza ingiustificata per chi non ne è in possesso o non lo esibisce e sospensione senza stipendio dopo il quinto giorno di assenza.
Studenti universitari
Contrariamente a quanto predisposto per gli studenti delle superiori, per partecipare alle lezioni in presenza gli studenti universitari dovranno possedere ed esibire il certificato verde. Sarà compito di ogni ateneo vigilare sul rispetto della normativa. L’obbligo di green pass non si applica al personale scolastico e universitario e agli studenti che, con certificazione medica, sono esentati dalla campagna vaccinale.
