Scatta l’obbligo del Green Pass a lavoro per uffici e imprese

A partire dalla mezzanotte di oggi scatta il provvedimento per quanti si apprestano a entrare a lavoro per il turno notturno. Per chi ne risulterà sprovvisto scatterà la sospensione dello stipendio, ma conserverà il posto. Le regole

Scatta a partire dalla mezzanotte di oggi l’esibizione del certificato verde per accedere ai luoghi di lavoro pubblici e privati. Contestualmente scatteranno i primi controlli stabiliti dalla legge nei luoghi di lavoro aperti per i turni notturno. Il Green pass sarà obbligatorio almeno fino al 31 dicembre. Entra in vigore senza modifiche il decreto-legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 settembre («Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza  del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19  e il rafforzamento del sistema di screening»). In vigore il dpcm con le linee guida relative all’obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni. Oltre ai lavoratori dipendenti della singola amministrazione, sono soggetti all’obbligo i dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, di ristorazione, di manutenzione, di rifornimento dei distributori automatici, i consulenti e collaboratori e i prestatori o frequentatori di corsi di formazione, come pure i corrieri che recapitano all’interno degli uffici posta d’ufficio o privata. Sono esclusi soltanto gli utenti. La norma impone anche a tutti i lavoratori del settore privato la certificazione verde per poter lavorare negli uffici pubblici e privati, in fabbrica e nelle aziende, ma anche negli studi professionali o nelle sedi di attività artigianali. L’obbligo vale anche per le colf, le baby sitter e i lavoratori con partita Iva. «L’obbligo del Green Pass riguarda anche i titolari di cariche elettive e di cariche istituzionali di vertice».

COSA SUCCEDE A CHI È SPROVVISTO DEL GREEN PASS

Chi è sprovvisto di certificazione verde dovrà essere allontanato dal posto di lavoro. Ciascun giorno di mancato servizio, fino alla esibizione della certificazione verde, è considerato assenza ingiustificata, includendo nel periodo di assenza anche le eventuali giornate festive o non lavorative. In nessun caso l’assenza della certificazione verde comporta il licenziamento.

La certificazione verde (Green pass) è rilasciata in Italia dalle varie piattaforme a vaccinati (con una dose), guariti e a persone con test negativo (se molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti, se antigenico rapido effettuato nelle 48 ore, così come con il test salivare molecolare). Consente di evitare le nuove restrizioni, rispettando le misure di contenimento (cioè indossando la mascherina e garantendo il distanziamento).

BASTA IL CERTIFICATO SANITARIO SE SI È IN ATTESA DEL GREEN PASS

Chi è in attesa di rilascio di valida certificazione verde potrà utilizzare i documenti rilasciati dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

SANZIONI E CONTROLLI

Chi comunica di essere sprovvisto del Green pass (o non può esibirlo al momento dell’ingresso nel luogo di lavoro) viene considerato assente ingiustificato e, a decorrere dal primo giorno di assenza non riceve lo stipendio. Chi è sprovvisto del Green pass al lavoro non è comunque soggetto a ulteriori conseguenze disciplinari, conserva il posto di lavoro, ma non ha diritto alla retribuzione «né ad altro compenso o emolumento, comunque denominato». I controlli spettano al datore di lavoro, che ne ha responsabilità. L’obbligo è in vigore fino al 31 dicembre 2021 o, comunque, entro la durata dello stato di emergenza.

CONTROLLO QUOTIDIANO ALMENO DEL 20% DEL PERSONALE A ROTAZIONE OGNI GIORNO

Il datore di lavoro esegue il controllo direttamente o delegando questa funzione con atto scritto a specifico personale, preferibilmente con qualifica dirigenziale. Le linee guida lasciano libero il datore di lavoro di stabilire le modalità attuative. Il controllo potrà avvenire all’accesso, evitando ritardi e code durante le procedure di ingresso, o successivamente, a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale. Per le verifiche, è possibile usare l’applicazione gratuita Verifica C-19. Inoltre, saranno fornite alle amministrazioni applicazioni e piattaforme volte a facilitare il controllo automatizzato, sul modello di quanto avvenuto per scuole e università.

IMPRESE CON MENO DI 15 DIPENDENTI

Nelle imprese con meno di quindici dipendenti «dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata» perché sprovvisto di Green pass, il lavoratore può essere sospeso dal datore di lavoro per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili una sola volta, entro il termine del 31 dicembre.