Nuovo codice della strada, dai monopattini ai parcheggi

E' IN VIGORE DA OGGI IL DECRETO LICENZIATO DAL MINISTERO PER LE INFRASTRUTTURE. Protagonista la regolamentazione dei monopattini con il via libera fuori città, mentre cade la possibilità di una stretta sull'uso dei telefonini. Si garantisce la sosta agevolata per donne incinte e famiglie e si introducono novità su fogli rosa e neopatentati. Ecco tutte le novità

E’ in vigore da oggi il nuovo Codice della Strada licenziato dal Decreto Infrastrutture. Protagonista la regolamentazione dei monopattini con il via libera fuori città, mentre cade la possibilità di una stretta sull’uso dei telefonini. Si garantisce la sosta agevolata per donne incinte e famiglie e si introducono novità su fogli rosa e neopatentati.

Monopattini e altri micromezzi elettrici

Il Mims esclude l’obbligo generalizzato del casco e anche della targa da abbinare ad una Assicurazione Rc. Ma su questo punto il Ministero deve pronunciarsi e riferire alle commissioni parlamentari entro 180 giorni. In alternativa alla polizza sul mezzo si valuta anche una copertura sulla mobilità della persona, indipendentemente dal micromezzo elettrico che sta utilizzando. Questa alternativa è stata già adottata da uno su tre degli attuali 1,9 milioni di proprietari di monopattini, per avere una copertura contro gli infortuni del conducente (e non anche per i danni a terzi). Le novità riguardano il limite di velocità, che scende da 25 a 20 km/h mentre rimane il limite di 6 km/h nelle aree pedonali. In questo modo se si riduce il rischio di investire i pedoni o di cadute, aumenta quello di essere investiti da altri veicoli.

È espressamente sancito il divieto di sosta sui marciapiedi, fugando i dubbi sull’applicabilità del Codice della strada: i monopattini sono considerati solo dispositivi. Resta il problema della rimozione, che non è prevista dal nuovo Dl, poichè sarebbe difficile rimuovere un mezzo non targato, quindi non attribuibile ad un proprietario. L’unica sanzione applicabile è quella pecuniaria prevista dall’articolo 158, comma 5 del Codice, di 41 euro, come per i veicolo a due ruote. Ma in assenza di targa sarà necessario che i Vigili siano presenti. Invece la sosta selvaggia riguarda quasi solo i mezzi in sharing, per cui il Dl prevede un rimedio: l’obbligo di foto per dimostrare di aver parcheggiato il mezzo. In assenza della foto la app del servizio continua a far correre il cronometro dei costi di noleggio.

Dal 1° luglio 2022 gli esemplari venduti dovranno avere frecce e stop. Quelli già in circolazione dovranno essere adeguati entro il 1° gennaio 2024. In assenza delle caratteristiche legali scatta la confisca. Le sanzioni si applicano secondo il titolo VI del Codice, ovvero: si applica lo sconto del 30% se si paga entro 5 giorni, e il raddoppio oltre i 60 giorni. Fuori dai centri abitati i monopattini possono circolare solo su piste ciclabili. Può guidare solo chi ha almeno 14 anni e i minorenni devono indossare il casco. Col buio, obbligo di giubbino riflettente, luce bianca o gialla anteriore e rossa posteriore (con catadiottro).

Attraversamenti pedonali

Rafforzati gli obblighi di prudenza, per chi guida (articolo 191, comma 1, del Codice della strada): quando ci sono le strisce pedonali ma non semafori o agenti che regolino il traffico, se qualcuno attraversa o si accinge a farlo, bisogna fermarsi. E occorre farlo senza frenare bruscamente, ma rallentando gradualmente. Prima, quando i pedoni si accingevano ad attraversare, era obbligatorio fermarsi solo «all’occorrenza».

Ricorsi contro le multe

Per presentare il ricorso al prefetto (articolo 203 del Codice della strada), si può utilizzare anche la posta elettronica certificata (Pec) o «altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato» previsto dall’articolo 65 del Codice dell’amministrazione digitale (Dlgs 82/2005).

Strisce rosa

L’articolo 188- bis del Codice della Strada prevede l’introduzione delle strisce rosa, con cui si intendono spazi riservati alla sosta per gestanti e famiglie con figli fino ai due anni. Si fisseranno in avanti le modalità con cui si potrà ottenere dai Comuni il permesso rosa che consentirà la sosta negli spazi riservati.

Sosta disabili

Diventa generalizzata un’agevolazione già ampiamente praticata (anche per semplice tolleranza): i disabili muniti del contrassegno possono sostare gratis sulle strisce blu o negli altri spazi a pagamento. Ma solo se sono già «occupati o indisponibili» gli spazi loro normalmente riservati. Sono previsti anche aiuti finanziari ai Comuni per incrementare gli spazi a disposizione dei disabili.

Pubblicità

Nell’articolo 23 del Codice della strada è stato aggiunto il divieto di pubblicità sessiste o violente. Le modalità attuative andranno fissate con un decreto ministeriale entro 90 giorni. Ma resta da stabilire un metro di valutazione e il rischio di contenzioso resta altissimo. Diventa invece legale la pubblicità in mezzo alle rotonde con aiuole al centro. E’ stata ammessa solo in modalità sobria e riservata alle sole aziende che si offrono di manutenere gratis le aiuole.

Motorini e moto (elettriche e non)

Arriva il riconoscimento ufficiale per i ciclomotori elettrici: per non “sconfinare” nell’ambito dei motocicli, la loro potenza non deve superare i 4.000 watt (4 kiloWatt). Da oggi alle moto elettriche è consentito l’accesso alle autostrade e alle superstrade “equiparate” (le strade extraurbane principali, dove sono consentiti i 110 km/h e agli ingressi c’è lo stesso segnale di «inizio autostrada», però su fondo blu anziché verde), ma solo se la potenza è alta (da 11 kW in su, quella vietata ai neopatentati).

Telefonini, tablet e simili

Sono stati bocciati gli emendamenti con cui si voleva introdurre la sospensione della patente già alla prima infrazione. Ad oggi è possibile rilevare soltanto l’aggiunta all’articolo 173 del Codice della Strada che il divieto di utilizzo con le mani non riguarda solo gli «apparecchi radiotelefonici», ma anche «smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento della mani dal volante».

Decurtazione punti

Niente più lettera della Motorizzazione per avvisare che il taglio dei punti previsto per un’infrazione commessa è avvenuto effettivamente. La comunicazione avverrà tramite il Portale dell’automobilista, con modalità che saranno fissate dal Mims.

Responsabilità infrazioni durante noleggi e sharing

L’articolo 196 del Codice cambia di nuovo per chiarire che il noleggiatore non risponde mai delle violazioni commesse dai propri clienti.

Documenti mancanti

Restano le multe per mancanza a bordo di documenti obbligatori (patente, carta di circolazione o documento unico e tagliando – cartaceo o telematico- dell’assicurazione Rc, articolo 180). Ma può non essere seguita dall’invito a recarsi in un ufficio di polizia a esibire il documento mancante: prima di formularlo, se è possibile connettersi con le banche dati, gli agenti devono verificare su esse se i documenti esistono.

Il rincaro delle multe

Passa da 108 a 216 euro la sanzione-base per chi getta rifiuti od oggetti da veicoli in sosta o in movimento. Sale da 26 a 52 euro quella per chi getta qualsiasi cosa da veicoli in movimento. Raddoppiano le multe e la decurtazione dei punti previste dall’articolo 158 del Codice – comma 2, lettera g) – per chi parcheggia indebitamente negli spazi riservati ai disabili. La sanzione pecuniaria base sale da 87 euro a 165 euro (da 41 a 80 con ciclomotori e motoveicoli a due ruote) e i punti decurtati da 2 a 4.

La sanzione per sosta in aree pedonali urbane passa da 42 euro a 87 (per ciclomotori e motoveicoli a due ruote, da 25 euro a 41). Raddoppio della sanzione pecuniaria anche per l’uso improprio dell’autorizzazione per disabili (articolo 188): si passa da 87 euro a 168. La decurtazione di punti triplica da 2 a 6 punti. E’ stata introdotta infine, una sanzione specifica per la sosta negli spazi riservati alla sosta e alla fermata degli scuolabus: 42 euro (25 euro per ciclomotori e motoveicoli a due ruote).

Sosta veicoli elettrici

Il nuovo Codice riordina le regole sulla sosta negli spazi, per cercare di limitare gli abusi. In sostanza, vengono distinti gli spazi di sosta riservati ai veicoli elettrici (per fermata e sosta “normali”) da quelli destinati alla ricarica. Nei primi, la sosta è consentita ai soli veicoli elettrici. Gli altri rischiano una multa di 87 euro (41 se l’infrazione viene commessa con un ciclomotore o un motoveicolo a due ruote). Negli spazi per la ricarica, chi ha un veicolo elettrico non in carica o protrae la sosta per più di un’ora dal completamento della ricarica viene punito come se avesse un veicolo non elettrico. Dalle 23 alle 7 è invece consentito lasciare il veicolo in ricarica, salvo che la colonnina sia di quelle rapide, «di potenza elevata», classificate così dall’articolo 2, comma 1, lettera e) del Dlgs 257/2016.

Patenti, foglio rosa e neopatentati

Aboliti i limiti di potenza per le auto guidabili dai neopatentati nel primo anno (articolo 117 del Codice della strada), ma solo se c’è a fianco un patentato da almeno 10 anni che non abbia più di 65 anni. Il requisito dei 10 anni non è richiesto se la patente dell’accompagnatore è di categoria superiore a quella necessaria per il veicolo utilizzato. Restano i limiti di velocità da rispettare per i primi tre anni dal conseguimento della patente: 100 km/h sulle autostrade e 90 km/h sulle strade extraurbane principali (anziché rispettivamente 130 e 110).

Sarà possibile ritentare due volte -e non una- l’esame di guida nel caso in cui non venga superato. Raddoppia da sei mesi a un anno la validità del foglio rosa, per ridurre i problemi legati alla carenza di esaminatori della Motorizzazione. Viene abolito l’obbligo di guidare solo in luoghi poco frequentati, per chi ha il foglio rosa che serve per conseguire patentini e patenti moto (AM, A1, A2 e A) e utilizza un mezzo su cui a fianco del guidatore non può prendere posto nessuno. I tassisti e autisti Ncc (noleggio con conducente), nel conseguire i certificati di abilitazione professionale KA e KB, potranno frequentare il corso di formazione sul primo soccorso anche in un’autoscuola.

Per contrastare la carenza di autisti di mezzi pesanti, fino al 30 giugno è previsto un bonus fino a mille euro (e comunque non superiore al 50% della spesa sostenuta) per chi prende una patente per camion (più precisamente, che lo abiliti al trasporto merci per conto terzi), se ha fino a 35 anni o riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Per favorire la formazione, l’articolo 54 del Codice della strada, comma 1, lettera d) viene derogato, in modo da consentire che sugli autocarri non ci siano solo gli addetti all’uso o al trasporto delle cose che si trovano a bordo, ma anche «un soggetto neoassunto, in possesso dei titoli professionali previsti per l’esercizio della professione (di autotrasportatore, si presume, ndr), per un periodo di addestramento di durata massima di tre mesi».

Controlli ai passaggi a livello

Chi attraversa un passaggio a livello quando è vietato (sbarre chiuse o in movimento, luci rosse accese o altri dispositivi in azione) può essere multato anche con sistemi di rilevamento automatico (che non richiedono presenza di agenti). Potranno anche essere installati, a spese del gestore della ferrovia, purchè approvati dal Mims.

Casco in moto

Per mancato uso del casco è stata introdotta la responsabilità del conducente anche per i passeggeri maggiorenni. In pratica, il guidatore conducente ne risponde assieme al trasportato, come accadeva finora solo nel caso in cui il passeggero fosse minorenne. Però quando il trasportato è maggiorenne, il conducente non perde punti, mentre quando è minorenne perde 5 punti, alla pari del conducente.

Luci sulle bici

I dispositivi da montare sulla bici per rendersi visibili al buio devono essere sempre presenti, anche di giorno nelle gallerie e in ogni altro caso di scarsa visibilità). Quindi, a chi circola solo di giorno non basterà più montare solo il campanellino. I dispositivi per la visibilità sono: davanti, luci bianche o gialle; dietro, luci rosse e catadiottri rossi; sui pedali e sui lati, catadiottri gialli.

Bici-taxi e moto-taxi

Il servizio taxi diventa possibile anche con motocicli e mezzi a pedali, ovvero i risciò, la cui lunghezza massima passa da 3 a 3,5 metri.

Multe per eccesso di velocità

Comuni e Province dovranno pubblicare sul loro sito web la relazione sull’utilizzo degli incassi delle sanzioni per eccesso di velocità. Mancano ancora dettagli sulle modalità d’impiego dei rilevatori di velocità. E la norma attuale, ovvero il Dm 282/2017 necessita di un aggiornamento sui controlli effettuati da veicoli di servizio in movimento (il cosiddetto autovelox invisibile o scout speed.

Veicoli sequestrati

Il nuovo Codice della Strada prevede una serie di modifiche all’articolo 213, principalmente per tagliare i costi a carico dello Stato. Quando il sequestro viene eseguito e il proprietario non può o non vuole prendere in custodia il veicolo e quest’ultimo viene portato in depositeria, la comunicazione del suo deposito viene data sul sito internet della Prefettura. Nella stessa comunicazione si farà presente che se non si ritirerà il veicolo entro cinque giorni (pagando tutte le spese di recupero e custodia), il mezzo verrà venduto (anche solo per essere rottamato).

L’organo di polizia che ha operato deve inoltre comunicare Il provvedimento di sequestro alla Motorizzazione, per l’annotazione nel Pra. Lo stesso procedimento si applica in caso di dissequestro. Quando viene disposta la confisca e il veicolo è stato venduto, va confiscata la somma ricavata dalla vendita. Quando la confisca diviene definitiva, la liquidazione delle spese per la depositeria va effettuata dall’agenzia del Demanio a decorrere dalla data di ricezione del provvedimento adottato dal Prefetto. Un avviso va pubblicato anche nell’Albo pretorio del Comune in cui è avvenuta la violazione, a cura dell’organo di polizia che ha eseguito il sequestro.

Altre novità previste nel Decreto

Anche le moto “mediche” potranno avere la sirena blu e utilizzarla quando sono impiegate in un’emergenza sanitaria. Si prevedono targhe sostitutive per i veicoli che circolano su strada per partecipare a gare, una targatura più semplice per le macchine agricole, e l’apertura dello status di veicoli atipici storici o d’epoca a ciclomotori e macchine agricole.

La targa prova viene legalizzata espressamente anche nel caso di veicoli già immatricolati. Aumenta a 18,75 metri, la lunghezza massima di autoarticolati e autosnodati; viene specificato che resta ferma l’idoneità certificata al trasporto intermodale. Passa da 19 a 19,5 tonnellate la massa complessiva di autobus e filobus a due assi.

Niente più controllo visivo della Motorizzazione (la cosiddetta visita e prova) quando si deve aggiornare la carta di circolazione (o il documento unico) per annotarvi un nuovo sistema ruota (pneumatici, cerchi, viti di fissaggio ed eventuali distanziali). Infine saranno snellite le modalità di riqualificazione delle bombole degli impianti a gas conformi al Regolamento Unece R 110.