Con una nota pubblicata ieri la Regione Campania ha annunciato la presenza di un caso di variante Covid-19, cosiddetta Omicron. E’ stata riscontrata in un paziente risultato positivo al tampone molecolare, ovvero un cittadino campano di ritorno dall’Africa australe. La variante è stata confermata anche dall’Istituto Superiore di Sanità. Oltre a lui, un manager casertano di 40 anni, anche il suo nucleo familiare composto da 5 persone è risultato positivo e messo in isolamento. I sintomi riscontrati sono lievi, ma si lavora per accertare la tipologia del virus. L’uomo era rientrato in Italia atterrando all’aeroporto di Fiumicino a Roma il 12 novembre dal Mozambico, prima di preparare la nuova partenza per l’Africa. La positività è stata rivelata dal test di routine eseguito prima dell’imbarco a Milano, mai avvenuto. All’esito del tampone l’uomo è stato messo in isolamento, come i suoi familiari. Le autorità sanitarie del Lazio stanno tracciando i contatti a bordo dell’aereo giunto a Roma dal Mozambico il 12 novembre, mentre le classi dove i figli frequentano la scuola sono state messe precauzionalmente in quarantena, anche se i tamponi eseguiti finora hanno dato tutti esito negativo. L’Asl di Caserta è al lavoro per tracciare tutti i possibili contatti anche indiretti. Il sequenziamento del virus, per accertarne la tipologia è avvenuto nel Laboratorio di microbiologia Clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano.
Sulla vicenda è intervenuto nel pomeriggio di ieri anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. Ha rassicurato circa l’adozione di tutte le necessarie misure precauzionali sul lavoro di sequenziamento del virus per verificare la sua natura. Ed ha ribadito inoltre, l’utilizzo delle mascherine dove non è possibile la fiscalità sul distanziamento e, la vaccinazione di massa. Proprio sulla terza dose, De Luca ha sottolineato che la disponibilità delle dosi per tutti i cittadini della Campania senza limiti d’età o di categorie, trascorsi i cinque mesi dall’ultima somministrazione. Le dosi booster sono una priorità in questo momento, per il personale sanitario, quello delle Rsa e del personale scolastico. Fermo restando che ogni cittadino può accedere al vaccino.