E.Bi.N.Conf. INFORMA. Piano Nazionale Nuove Competenze rifinanziato per il 2022

Si attendono i decreti attuativi da parte del Ministero del Lavoro. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha messo a disposizione  4,4 mld di euro per l’intero programma. A questi si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro a valere sulle risorse e sul programma React-Eu

Fondo nuove competenze, l'Inps eroga fino a 250 ore di formazione per i lavoratori

Piano Nazionale Nuove Competenze rifinanziato anche per il 2022. Il Ministro del Lavoro Andrea Orlando firma il decreto di adozione. Le politiche attive del lavoro e della formazione si collegano al PNRR e al raggiungimento degli obiettivi. Infatti i tre programmi guida inserita nel Piano nazionale Nuove Competenze prevedono il programma GOL dedicato ai disoccupati. Per cui è previsto un intervento di aggiornamento o riqualificazione. Oltre al Sistema Duale per i giovani tra i 15 e i 25 anni. E infine il Fondo Nuove Competenze che permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione.

Piano Nazionale Nuove Competenze

L’emendamento contenuto nell’11-ter inserito nel D.L. per la conversione del Decreto Fisco-Lavoro prevede l’impiego di risorse per il 2022. Ovvero investimenti appostati sul Fondo per l’attuazione di misure relative alle politiche attive. E che rientrano tra quelle ammissibili dalla Commissione Europea a valere sul programma React Eu da destinare al Fondo Nuove Competenze. In vista dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si rafforza la misura per le politiche attive del lavoro.

Infatti si tratta di una dote di 230 milioni per progetti già presentati e che non erano stati finanziati a causa dell’esaurimento dei fondi. Mentre ammonta a 500 milioni la somma appostata per nuovi bandi nei prossimi due anni. In particolare la riforma approdata già al Senato prevede due linee di intervento. La prima è l’adozione del programma nazionale per la Garanzia Occupabilità dei lavoratori (GOL). Ovvero la presa in carico, erogazione di servizi specifici e progettazione professionale specializzata. La seconda è l’adozione del Piano Nazionale Nuove Competenze che prevede la riorganizzazione della formazione dei lavoratori in transizione e dei disoccupati. Con lo scopo i rafforzare il sistema della formazione professionale.

Le risorse del Pnrr

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha messo a disposizione  4,4 mld di euro per l’intero programma. A questi si aggiungono ulteriori 500 milioni di euro a valere sulle risorse e sul programma React-Eu. Ovvero un fondo che  garantirà il supporto alle imprese dopo l’emergenza sanitaria del Coronavirus e che sarà investito in formazione. La crescita delle competenze dei lavoratori con percorso personalizzati è l’obiettivo della strategia annunciata da Orlando. Per consentire ad aziende e lavoratori di rispondere alle rinnovate esigenze del mercato del lavoro.Nel 2021 il Fondo Nuove Competenze istituito presso l’Anpal e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, ha avuto una dotazione di 500 milioni di euro. Una parte di questa è stata utilizzata per il programma GOL. Lo strumento di politica attiva ha rimborsato il costo delle ore di lavoro in riduzione destinate a percorsi formativi dei lavoratori. Le ore di lavoro sono inclusive di contributi previdenziali e assistenziali. Nel periodo post emergenza il Fondo è stato istituito per supportare la ripresa delle aziende. E quindi per aggiornare le competenze di un sistema produttivo che rischiava di rimanere al palo e senza figure ad elevata specializzazione.

Quindi anche per il 2022 il Fondo Nuove Competenze sarà destinato ai datori di lavoro che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro. Gli stessi accordi collettivi devono essere sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro più rappresentative. Otre che dai lavoratori nazionali o dalle loro rappresentanze sindacali presenti in azienda. Il percorso è destinato a chi intende favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori per mutate esigenze produttive o organizzative.

In attesa del decreto attuativo del Ministero

Il Piano Nazionale Nuove Competenze attende il via libera definito per il 2022. L’iter procedurale prevede che entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione sarà emanato un decreto dal Ministero. Sentito il Ministro dell’Economia e l’Anpal e alla luce delle risorse stanziate, il decreto ridefinirà i limiti degli oneri finanziabili. Inclusi gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione. Oltre alle caratteristiche dei datori di lavoro che potranno accedere alla misura, con attenzione a chi opera sulla transizione ecologica e il digitale. E infine, le caratteristiche dei progetti formativi proposti.