Il Sole 24 ore pubblica la classifica annuale sulle province italiane in cui si vive meglio. L’analisi del 2021 premia Trieste per ricchezza e consumi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, demografia e società, ambente e servizi , cultura e tempo libero. Conquista il podio la città di Milano, che si piazza al secondo posto, seguita da Trento. Un segnale di riscatto per il capoluogo lombardo, che nelle classifiche precedenti era scivolata al di sotto della top ten per effetto del Covid. Sul fronte dei servizi sanitai in particolare, Milano aveva risentito della gestione dell’emergenza sanitaria dettata dal Coronavirus.
Se l’’impatto della pandemia nel 2020 ha avuto ripercussioni anche sul Pil pro Capite, nel 2021 Milano domina le categorie «Ricchezza e consumi» e «Affari e lavoro». La città ogi è prima in classifica per i prezzi delle case, la retribuzione media annua, l’incidenza di imprese che utilizzano l’e-commerce e la diffusione dei servizi bancari online. E’ evidente che sul fronte della digitalizzazione il territorio è all’avanguardia a livello nazionale.
Nella top ten della classifica de Il Sole, troviamo Bolzano, Pordenone, Verona, Udine, Treviso, Aosta e Bologna. Al contrario la classifica viene chiusa da Trapani, Foggia e Crotone, fanalino di coda per i servizi e per le prospettive lavorative. Su novanta indicatori le ultime posizioni sono popolate in 57 casi da province del Sud o delle Isole. Il divario tra Nord e Sud del Paese è ancora alto, così come confermato anche dagli indicatori «Ambiente e servizi» e « Cultura e tempo libero».
Roma migliora la performance
La capitale d’Italia passa dal 32° al 13° posto. Conquista addirittura la top ten per quanto concerne la qualità della vita degli anziani. Altro indicatore positivo è il livello d’istruzione, edifici coperti da banda ultralarga e patrimonio museale. La città di Bologna invece che aveva vinto nell’edizione 2020, mantiene il primato sulla demografia, società e salute. Lo studio della testata giornalistica mette in evidenza pesano positivamente gli elevati livelli di istruzione della popolazione. I bolognesi sono primi per incidenza di diplomati (il 76,8% dei residenti tra i 25 e i 64 anni) e terzi per numero di laureati (il 41,8% tra i 25 e i 39 anni).
Napoli al 90° posto
La provincia di Napoli si colloca al 90° posto della classifica. Recupera però due posizioni rispetto all’anno precedente. La provincia si colloca prima per Patrimonio museale ma ultima, ad esempio per Spazio abitativo ovvero la superficie media a disposizione in base ai componenti delle famiglie. Al contrario emerge il primato per numero di rapine registrare nella città partenopea. Qui il tema giustizia e sicurezza è un grave fattore di penalizzazione.