Il Governo stanzia 200 milioni per Acciaierie d’Italia e rafforza gli aiuti al lavoro.
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 12 giugno scorso 2025, ha varato un decreto-legge che introduce una serie di interventi urgenti per fronteggiare le crisi industriali in Italia. Il provvedimento mette al centro la salvaguardia degli impianti produttivi strategici, il sostegno all’occupazione e la promozione della reindustrializzazione.Tra le misure più rilevanti, spicca lo stanziamento di 200 milioni di euro per Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, con l’obiettivo di assicurare continuità produttiva e mettere in sicurezza gli impianti. Semplificazioni normative vengono introdotte per favorire l’uso di tecnologie innovative nella produzione del ferro, come gli impianti a preridotto (DRI), e per attrarre investimenti superiori ai 50 milioni di euro legati a stabilimenti di interesse strategico nazionale. Tali investimenti potranno beneficiare di procedure accelerate e della nomina di un Commissario straordinario.

Sul fronte occupazionale, il decreto prevede:
- Esonero dal pagamento degli oneri aggiuntivi della cassa integrazione straordinaria per le imprese in aree di crisi complessa (2025-2026);
- Estensione della cassa integrazione straordinaria ai gruppi con più di 1000 dipendenti, fino al 2027;
- Interventi speciali per il settore della moda e per i lavoratori delle aziende sequestrate alla criminalità organizzata. Infine, viene introdotta la possibilità per i datori di lavoro di chiedere direttamente all’INPS il pagamento dell’integrazione salariale, senza dover dimostrare difficoltà finanziarie. Questo pacchetto di misure rappresenta una risposta articolata e pragmatica alle difficoltà dell’industria italiana, mirando a garantire stabilità e rilancio in un momento cruciale per il tessuto produttivo del Paese.