PRIMO ITALIANO NELLA STORIA DEL TENNIS
Il tennista Jannik Sinner, a soli 22 anni, ha già fatto la storia nel mondo del tennis italiano . “ Il mio sogno è quello di diventare numero 1 al mondo ma non ho fretta” diceva a 17 anni, ma in realtà aveva già la voglia di bruciare tutte le tappe e sei anni dopo il suo compito è stato portato a termine.
La notizia arriva mentre Sinner giocava il suo quarto di finale al Philippe Chatrier contro Grigor Dimitrov, quando Djokovic è obbligato a ritirarsi dal torneo a causa di un intervento che dovrà subire al ginocchio. Tutti increduli alla notizia ma nonostante la felicità del momento e il suo orgoglio nei confronti dell’Italia, il ventiduenne Sinner sostiene di essere dispiaciuto nel vedere Djokovic ritirarsi dal Roland Garros.
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Il giovane tennista
era già diventato un’icona del tennis italiano e mondiale lo scorso novembre quando aveva alzato la Coppa Davis a Malaga. Nonostante la giovane età, Sinner sottolinea spesso durante le interviste quanto conta la sua Italia e quanto si sente appoggiato e sostenuto dalle Alpi alla Sicilia. Il tennis , secondo la sua teoria, non è uno sport individuale e il suo obiettivo è quello di portare la sua Italia sempre più avanti.
Nato in Trentino, al confine con l’Austria e dove gli sci sono d’ordinanza, Jannik già all’età di 10 anni è una promessa dello Slalom gigante, ma con un altro hobby, quello del tennis. Ecco che le prime delusioni con gli sci spingono Jannik a impugnare la racchetta e andare via da casa per inseguire la sua passione. Durante l’estate del 2015 si trasferisce a Bordighera dove riscontra difficoltà con la lingua italiana, avendo frequentato la scuola media tedescofona. A partire da questo anno iniziano per il giovane tennista i primi traguardi ma il vero exploit arriva a febbraio 2019 al Challenger 80 di Bergamo dove vince il suo primo titolo di categoria ed è il più giovane italiano a riuscirci. A soli 17 anni vince il suo primo incontro in un Masters 1000 contro Steve Johnson col punteggio di 1-6, 6-1, 7-5. Il suo mito è sempre stato Roger Federer, con cui riesce ad allenarsi nel corso del tempo a Roma. Nel 2019 all’Allianz Cloud di Milano, si conferma il nuovo fenomeno del tennis mondiale conquistando il titolo delle Next Gen ATP Finals. L’anno si conclude arrivando al 78° posto del ranking ATP e diventando il più giovane tennista a entrare nella top 80 dal 2003, in quanto l’ultimo a riuscirci era stato Rafa Nadal . Nel 2020 , a soli 18 anni, all’Australian Open, diventa il più giovane italiano di sempre a vincere un match in un Major.
Dopo la pandemia è riuscito a regalare alla sua Italia un grande risultato a Roma battendo il greco Tsitsipas, 6° al mondo. Nello stesso anno debutta a Parigi dove elimina grandi nomi della storia del tennis, diventando il più giovane italiano di sempre a raggiungere i quarti in una prova del Grande Slam: ma il suo sogno si infrange a causa della sconfitta di Rafa Nadal, vincitore di quel Roland Garros. Continuano anni di vittoria , grandi premi e soddisfazioni per il giovane tennista a cui auguriamo ancora di vincere e arrivare sempre più in alto, sicuri del fatto che l’Italia farà sempre il tifo per lui.