Tre italiani su 24 tra i finalisti dei premi UE per l’agricoltura biologica per celebrare l’annuale EU Organic Day.
Otto categorie – 24 finalisti provenienti da 11 paesi dell’unione europea.
I vincitori degli otto premi saranno annunciati durante una cerimonia ufficiale a Bruxelles organizzata per celebrare la giornata europea del biologico. Tra i tre italiani finalisti, Gianpaolo Mancini proveniente da Salerno che e’ in corsa per migliore agricoltore biologico, il Distretto del Cibo Monregalese a Cuneo in Piemonte e concorre come migliore bio – distretto biologico e Gino Girolomoni Cooperativa Agricola dell’isola del Piano nelle Marche come migliore piccola e media impresa di trasformazione alimentare biologica.
Le altre cinque categorie sono migliore biologico donna, miglior regione biologica, migliore città biologica, miglior rivenditore di alimenti biologici e col miglior ristorante – servizio di ristorazione biologico.
La superficie coltivata biologicamente nell’UE destinati all’agricoltura biologica entro il 2030.
I premi per l’agricoltura biologica sono organizzati congiuntamente dalla Commissione europea, dal Comitato economico e sociale europeo, dal Comitato europeo delle regioni, dal Copa – Cogeca e dall’ IFOAM Organics Europe. L’obiettivo è conferire un riconoscimento all’eccellenza lungo tutta la catena del valore del biologico, premiando gli attori migliori e più innovativi nella produzione biologica UE.
I Premi sono il primo esempio di riconoscimento conferito alla produzione biologica nell’UE e sono intesi a dar seguito al Piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica adottato dalla Commissione il 25 marzo 2021.
Il Piano d’azione
è a sua volta basato sull’idea che, se si vuole stimolare la produzione biologica, occorre far crescere la domanda di prodotti biologici da parte dei consumatori; e che, perché questo accada, è necessario, tra le altre cose, sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica in merito alle caratteristiche e ai benefici di tali prodotti.
L’UE sostiene finanziariamente gli agricoltori e incoraggia pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente, oltre a investire nello sviluppo delle aree rurali. Le istituzioni dell’UE collaborano in sede di elaborazione, attuazione, monitoraggio e valutazione delle politiche alimentari e agricole.
I Premi sono il primo esempio di riconoscimento conferito alla produzione biologica nell’UE e sono intesi a dar seguito al Piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica adottato dalla Commissione il 25 marzo 2021.
Il Piano d’azione è a sua volta basato sull’idea che, se si vuole stimolare la produzione biologica, occorre far crescere la domanda di prodotti biologici da parte dei consumatori; e che, perché questo accada, è necessario, tra le altre cose, sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica in merito alle caratteristiche e ai benefici di tali prodotti.
Da anni il CESE svolge un ruolo guida nella promozione di una politica alimentare più sostenibile e completa nell’Unione europea. In particolare, il CESE riconosce il ruolo dell’agricoltura biologica ai fini del conseguimento degli obiettivi dell’accordo verde europeo e considera il Piano d’azione una base solida per portare avanti uno sviluppo sostenibile del settore biologico.
Il CESE,ritiene inoltre, che i consumatori dovrebbero essere informati in merito ai benefici e alle sfide dei prodotti biologici attraverso adeguate misure di sensibilizzazione, e intende quindi impegnarsi in attività di sensibilizzazione sui prodotti biologici, come la Giornata annuale dell’UE per la produzione biologica e i premi per l’eccellenza in tutti i settori della filiera alimentare del biologico.
Il sistema dei Premi dell’UE per la produzione biologica comprende varie categorie e otto premi, in modo da premiare gli attori che, lungo tutta la catena del valore del biologico, hanno sviluppato un progetto di eccellenza, innovativo e sostenibile, fungendo da esempio e stimolo per altri e creando un reale valore aggiunto per la produzione e il consumo di biologici.