GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO E LA PROPOSTA DI Co.N.A.P.I. NAZIONALE


Troppi incidenti nei primi giorni di lavoro. Co.N.A.P.I. Nazionale propone affiancamento iniziale per salvare vite.

Oggi celebriamo la Giornata Mondiale della Sicurezza sul Lavoro, un momento di riflessione profonda su una tragedia che, ogni giorno, strappa vite e semina dolore nelle famiglie, nonostante gli sforzi compiuti in questi anni.
I morti sul lavoro continuano a essere troppi, un numero inaccettabile che grida giustizia. È vero: gli infortuni non mortali sono diminuiti, ma, finché anche una sola persona perderà la vita lavorando, non potremo dirci soddisfatti.
A nome della Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori (Co.N.A.P.I.), oggi voglio lanciare un appello accorato: nei primi due mesi di lavoro si verificano la maggior parte degli incidenti, proprio quando il lavoratore è più fragile, inesperto, e la legge non impone ancora che sia adeguatamente formato. C’è di più: il 12% degli incidenti mortali avviene addirittura nella prima settimana.

Una settimana in cui il lavoratore si affida completamente a se stesso e alla sua inesperienza, si fida dell’ambiente che lo accoglie e, troppo spesso, invece trova la morte.
Non servono grandi rivoluzioni: basterebbe che ogni nuovo lavoratore fosse affiancato da una persona esperta per i suoi primi sette giorni. Un gesto semplice, umano, che potrebbe salvare oltre cento vite ogni anno.
È un investimento minimo, ma di un valore incalcolabile. Perché dietro ogni numero, dietro ogni statistica, c’è un volto, una famiglia, una storia spezzata. E noi abbiamo il dovere morale di fermare questa strage silenziosa.

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