TURISMO ESTIVO IN CRESCITA: +3,4% RISPETTO AL 2024. ITALIA SUPERA LA FRANCIA PER NUMERO DI VISITATORI


L’Italia conquista la vetta del turismo europeo grazie a un’offerta sempre più esperienziale, ma il settore deve affrontare sfide strutturali per sostenere la crescita.

L’estate 2025 segna un nuovo traguardo per il turismo italiano, con una crescita del 3,4% rispetto alla stagione 2024, raggiungendo 65 milioni di arrivi e ben 267 milioni di presenze. Un risultato che conferma la crescente attrattività dell’Italia, oggi più che mai scelta dai turisti per la sua varietà di esperienze e la qualità delle sue offerte.

Il turista moderno non cerca più solo spiagge e città d’arte: è alla ricerca di nuovi stimoli e nuove esperienze. In questo scenario si impongono con forza le esperienze enogastronomiche, gli alberghi diffusi, i borghi medievali e gli agriturismi. L’Italia, con il suo patrimonio culturale, paesaggistico e culinario unico, risponde perfettamente a queste esigenze, offrendo percorsi autentici lontani dalle mete di massa.

Questa trasformazione del turismo, più esperienziale e consapevole, richiede però un adeguamento strutturale e professionale da parte dell’intero settore dell’accoglienza.

Nonostante il boom di visitatori, le strutture ricettive italiane non sempre riescono a tenere il passo con la domanda crescente. A mancare è innanzitutto la manodopera qualificata, elemento fondamentale per garantire standard elevati di servizio. In molti casi, manca anche una formazione specifica, capace di preparare il personale ad affrontare le nuove sfide dell’ospitalità moderna.

In questo contesto, Co.N.A.P.I. Nazionale si conferma un punto di riferimento attivo nella ricerca di soluzioni concrete. La Confederazione è da tempo impegnata su due fronti principali: la formazione professionale e il recruiting di manodopera, anche extracomunitaria. Attraverso piani di ingresso controllati e programmi di formazione nei Paesi d’origine, Co.N.A.P.I. punta a colmare il gap tra domanda e offerta, contribuendo a costruire una filiera turistica più solida, inclusiva e competente.

Il sorpasso sulla Francia in termini di visitatori rappresenta un segnale importante: l’Italia è oggi al centro dell’interesse mondiale. Ma per trasformare questo momento favorevole in una vera opportunità di sviluppo, è necessario un impegno congiunto tra istituzioni, imprese e enti del settore. Solo così sarà possibile consolidare la crescita e garantire un futuro sostenibile a uno dei comparti più strategici dell’economia italiana.

L’estate 2025 è un punto di svolta. Il turismo cresce, ora è il momento di farlo maturare.

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