IL SELF-CONTROL: LA QUALITA’ FONDAMENTALE PER OGNI IMPRENDITORE DI SUCCESSO


IL SELF-CONTROL È LA QUALITÀ FONDAMENTALE CHE DISTINGUE UN IMPRENDITORE DI SUCCESSO. IN UN MONDO FATTO DI INCERTEZZE E SFIDE QUOTIDIANE, LA CAPACITÀ DI MANTENERE LA CALMA E LA LUCIDITÀ SOTTO PRESSIONE DIVENTA LA CHIAVE PER SUPERARE GLI OSTACOLI E TRASFORMARLI IN OPPORTUNITÀ DI CRESCITA.

Nel vasto e complesso mondo dell’imprenditoria, molte sono le qualità richieste a chi decide di intraprendere il cammino della gestione aziendale: visione strategica, capacità di leadership, competenze tecniche e organizzative. Tuttavia, tra tutte queste, una risalta come la più cruciale e spesso sottovalutata: il self-control.

La capacità di mantenere il controllo di sé, soprattutto nelle situazioni di crisi o incertezza, è il vero pilastro su cui si fonda la solidità di un imprenditore. Gestire un’azienda significa inevitabilmente confrontarsi con l’imponderabile. Gli imprevisti non solo sono una possibilità, ma rappresentano una costante che, per quanto si possa ridurre con l’esperienza e la pianificazione, non può mai essere completamente eliminata.

C’è chi sostiene che l’imprenditorialità sia una dote innata e chi invece ritiene che possa essere acquisita con il tempo. La verità sta probabilmente nel mezzo. Alcuni tratti caratteriali possono facilitare il percorso, ma è innegabile che l’esperienza, unita alla formazione e alla capacità di apprendere dai propri errori, giochi un ruolo fondamentale nel plasmare un imprenditore di successo.

Tuttavia, il self-control non è qualcosa che si acquisisce automaticamente. È una disciplina, un esercizio costante che richiede consapevolezza e determinazione. Ogni evento inaspettato è un banco di prova: la reazione emotiva immediata è naturale, ma l’imprenditore deve imparare a mettere da parte l’istinto e a far prevalere la razionalità.

Quando si verifica un evento improvviso che minaccia la stabilità o addirittura l’esistenza dell’azienda, la responsabilità ricade inevitabilmente sul vertice. È in questi momenti che l’imprenditore si ritrova a dover prendere decisioni critiche, spesso in solitudine. Questo senso di isolamento può essere schiacciante, ma è fondamentale non lasciarsi sopraffare.

La tentazione di cedere all’ira o di cercare colpevoli è forte, ma inefficace. Non è il momento per rivendicazioni o sfoghi emotivi. La priorità è analizzare la situazione con freddezza, facendo leva sull’esperienza accumulata e sulla capacità di valutare ogni opzione con lucidità. Il self-control diventa quindi la bussola che guida attraverso la tempesta, permettendo di mantenere la rotta anche quando tutto sembra crollare.

Affrontare un imprevisto con calma e determinazione non solo consente di risolvere la situazione nel migliore dei modi, ma rafforza anche la fiducia in sé stessi e nella propria capacità decisionale. Ogni crisi superata diventa un tassello in più nel mosaico dell’esperienza imprenditoriale, rendendo l’imprenditore più forte e preparato per le sfide future.

E, quasi come per magia, passo dopo passo, problema dopo problema, la situazione si risolve. Non c’è nulla di soprannaturale in questo processo: è il frutto della combinazione tra preparazione, esperienza e, soprattutto, self-control. Ritrovandosi dall’altra parte della crisi, l’imprenditore non solo avrà salvaguardato l’azienda, ma avrà anche accresciuto la propria resilienza e quella del team.

Il mestiere dell’imprenditore è un viaggio costellato di sfide e incertezze. L’imprevedibilità degli eventi è una realtà con cui bisogna convivere. Tuttavia, la capacità di gestire queste situazioni con calma e lucidità fa la differenza tra chi subisce le difficoltà e chi le trasforma in opportunità di crescita.

Il self-control non è semplicemente una qualità utile, ma una necessità imprescindibile per chiunque voglia guidare un’azienda verso il successo. È la chiave che permette di affrontare ogni tempesta con la sicurezza di poterla superare, sapendo che, alla fine, ogni esperienza sarà un mattone in più nella costruzione di un futuro più solido e consapevole.

AL VIA LE AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI


TRA QUESTE PREVISTE MISURE PER LA FORMAZIONE L´AGEVOLAZIONE FISCALE

Si parla di agevolazioni per i giovani imprenditori agricoli già da qualche giorno e vediamo, entrando nel vivo dell’argomento, quali sono le importanti novità ed agevolazioni.

Come ormai è noto, le novità arrivano dal Disegno di Legge che è stato approvato il 28 febbraio 2024 in Parlamento e di cui si aspetta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Sostanzialmente il disegno di legge si compone di tredici articoli, che sono divisi in cinque Capi. Al suo interno sono contenute una serie di misure il cui scopo è quello di incentivare la permanenza dei giovani nel settore agricolo.

Innanzitutto il disegno di legge definisce la figura del giovane imprenditore agricolo il quale deve avere determinati requisiti oggettivi e soggettivi per poter rientrare in questa categoria. I contribuenti si possono definire: impresa giovanile agricola. Vengono considerati come tali le imprese e gli imprenditori che esercitano esclusivamente l’attività agricola.

Per definirsi tali deve ricorrere una delle seguenti condizioni: il titolare deve essere un imprenditore agricolo con un’età compresa tra i 18 ed 41 anni, nel caso di una società di persone o di una cooperativa almeno la metà dei soci deve essere costituita da imprenditori agricoli sempre con un’età compresa tra i 18 ed i 41 anni per le società di capitali, almeno la metà del capitale deve essere sottoscritta da imprenditori agricoli con un’età compresa tra i 18 ed i 41 anni.

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È stato istituito un apposito fondo per favorire il primo insediamento dei giovani in agricoltura. La dotazione prevista risulta essere pari a 15 milioni di euro a partire dall’anno in corso: lo scopo di questi fondi è il finanziamento di programmi ben precisi.

L’obiettivo di queste iniziative deve essere, appunto, quella di favorire il primo insediamento dei giovani nel settore agricolo, nel pieno rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato. Il Fondo potrà finanziare i seguenti interventi:

  • L’Acquisto dei terreni e delle strutture che si rendono necessarie per avviare un’attività imprenditoriale agricola;
  • L’acquisto dei vari beni strumentali.

Dovrà essere data la priorità a quelli destinati ad accrescere l’efficienza dell’azienda ed introdurre delle innovazioni dei prodotti, delle pratiche di coltivazione e di manutenzione naturale dei terreni. Ma anche al processo di coltivazione dei prodotti utilizzando delle tecniche di precisione; l’ampliamento dell’unità minima produttiva; l’acquisizione di complessi aziendali che risultino essere già operativi.

Agevolazioni anche per la formazione per il giovane imprenditore agricolo il quale ha la possibilità di optare per un regime fiscale agevolato. Perché il regime fiscale agevolato possa essere riconosciuto è necessario che quanti beneficiano della misura non abbiano esercitato l’attività d’impresa agricola nel corso dei tre anni precedenti.

Devono, inoltre, aver assolto agli obblighi previdenziali, assistenziale ed amministrativi che sono previsti dalla legge.

L’agevolazione non deve aver avuto ad oggetto il trasferimento di aziende preesistenti ai giovani imprenditori agricoli o a enti neo costituiti rispetto da precedenti imprese giovanili agricole.