DOPO CHE LA MAGGIORANZA AVEVA CHIESTO IL RINVIO DELL’OBBLIGO A GENNAIO 2025 PER LA PATENTE A PUNTI PER DARE ALLE IMPRESE E A LAVORATORI AUTONOMI LA POSSIBILITÀ DI ADEGUARSI AL NUOVO SISTEMA, SI PARTE INVECE DAL PRIMO OTTOBRE. ABROGATI I TRE EMENDAMENTI.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo relativo al regolamento sulla patente a punti (o a crediti) obbligatoria dal primo ottobre per operare nei cantieri.
Parte quindi l’iter delle aziende per ottenerla: quelle interessate dalla norma sono 832.500 secondo i dati della Cgia di Mestre.
Il provvedimento arriva dopo il giallo dei giorni scorsi su tre emendamenti della maggioranza per posticipare l’entrata in vigore della patente al 1° gennaio 2025, emendamenti che sono stati poi ritirati. Confermato dunque il via dal 1° ottobre.
Ha tenuto banco per giorni la notizia riguardante il rinvio di tre mesi, cioè fino al gennaio 2025, l’avvio del sistema della patente a crediti, che da ottobre 2023 diventerà invece obbligatoria per operare nei cantieri, per dare ad imprese e lavoratori autonomi un congruo periodo per adeguarsi al nuovo sistema. Era quanto previsto da tre emendamenti identici al decreto omnibus presentati alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega ad oggi abrogati.
In base all’attuale normativa, il nuovo sistema a crediti, introdotto per garantire la sicurezza nei cantieri, sarà obbligatorio dal primo ottobre 2024. Non ci sono, inoltre, indicazioni circa l’operatività del portale che dovrà consentire a imprese e lavoratori autonomi di presentare la domanda di rilascio della patente nonché in merito alle modalità di utilizzo e di gestione dello stesso.
I tempi per consentire alle imprese di adeguarsi al nuovo meccanismo rischiavano di essere eccessivamente lunghi e complessi per questo si rende necessario confermare l’avvio della patente al 1 ottobre con una tempistica coerente nonostante la complessità del nuovo sistema.
Gli ambiti di applicazione della patente a crediti
in edilizia dovranno essere definiti in maniera più dettagliata, ma, per quanto è noto al momento, avrà inizialmente 30 crediti e sotto la soglia dei 15 non si potrà operare.
In caso di incidente mortale dalla patente vengono decurtati 20 punti, 15 o 10 se l’incidente determina un’inabilità, da 10 a 7 punti in caso di violazioni. Sono esclusi dall’obbligo della patente a crediti coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale.
Inoltre, per le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in uno Stato membro dell’Unione europea diverso dall’Italia o in uno Stato non appartenente all’Unione Europea è sufficiente il possesso di un documento equivalente rilasciato dalla competente autorità del Paese d’origine e, nel caso di Stato non appartenente all’Unione Europea, riconosciuto secondo la legge italiana.
Intanto, i costruttori non sono convinti della seguente misura e non ritengono che la patente a punti porti con sé un valore aggiunto rispetto alla sicurezza sul lavoro, poiché vi sono già numerose disposizioni che la regolamentano. Fondamentale è che queste ultime vengano rispettate.
Tuttavia, è importante che le aziende associate siano preparate e possano presentare tutti i documenti nel caso in cui la patente a punti entri in vigore come previsto, in modo che i cantieri possano continuare a operare anche dopo il 1° ottobre. Il decreto attuativo sarebbe un prerequisito fondamentale per l’entrata in vigore della norma e potrebbe chiarire alcuni aspetti.
La patente si applicherà a tutte le imprese attive nei cantieri e ai lavoratori autonomi.
Sono esclusi coloro che possiedono una certificazione della Società organismo di attestazione in classifica, nonché le imprese che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale come già ribadito in precedenza.
In ogni si considera comunque importante preparare al meglio anche tutte le aziende associate.