Imprenditori capaci di conquistare il mondo con la qualità

In Italia, 125mila micro e piccole imprese hanno adottato l’intelligenza artificiale per ottimizzare le attività, secondo il Centro studi Confartigianato.

Settori come manifatturiero, servizi e costruzioni sono i più coinvolti.

L’uso dell’ IA riguarda sicurezza informatica, manutenzione, logistica, automazione e altro.

L’Italia si distingue in Europa per l’adozione di robot nelle PMI. Confartigianato sottolinea l’importanza dell’innovazione per affrontare le sfide attuali.

In Italia sono 125mila le micro e piccole imprese che nel biennio 2021-2022 hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per ottimizzare la propria attività. Il dato emerge dall’analisi effettuata dal Centro studi Confartigianato in occasione della ‘3ª Giornata della Cultura Artigiana’.



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“Per noi artigiani e piccoli imprenditori l’intelligenza artificiale è un mezzo, non il fine”

spiegano Marco Granelli e Vincenzo Mamoli, presidente e segretario Confartigianato Imprese.

Le piccole e medie imprese pioniere nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale sono molto diffuse nel settore manifatturiero, seguono quelle delle attività dei servizi e del comparto costruzioni.

I piccoli imprenditori ricorrono all’intelligenza artificiale per esigenze di sicurezza informatica, controllo dell’accesso ai luoghi, a dati e servizi, ma anche per la manutenzione predittiva, o preventiva, di macchinari e automezzi, per ottimizzare l’utilizzo di energia, per ridurre o migliorare il consumo di materie prime e il trattamento dei rifiuti.

Ma sono in crescita anche le imprese che ne fanno uso nella logistica, automazione dei processi produttivi e vendita on-line, contabilità, finanza e per quanti riguarda prevenzione nella diagnostica e cure mediche.

L’Italia è il terzo paese in Europa per numero di piccole e medie imprese che usano robot, pari all’ 8,3%, contro il 5,6% della media europea.

“I nostri imprenditori – sottolinea Granelli – rappresentano la cultura produttiva made in Italy: profondamente radicati nelle comunità e, contemporaneamente, capaci di conquistare il mondo con l’eccellenza dei loro prodotti, incorporano saperi antichi ed esprimono la biodiversità delle tradizioni dei territori italiani, sempre pronti, però, a rinnovarsi e ad innovare per affrontare le grandi trasformazioni della nostra epoca ed essere attori delle transizioni green e digitale”.


SETTORE AGROALIMENTARE

SETTORE AGROALIMENTARE TRA ATTIVITA´ DI PRODUZIONE DI SERVIZI CON OFFERTE SEMPRE PIU´ AMPIE. AMPIA ATTENZIONE ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E ALL’INTERPROFESSIONE

Il settore agroalimentare comprende tutti i settori dell’economia coinvolti nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari per cui si parla di SISTEMA agroalimentare in quanto parte integrante di un sistema economico che espleta le funzioni alimentari di un paese. Si tratta di una attività di produzione di servizi, attraverso cui i prodotti alimentari vengono trasferiti dal produttore al consumatore garantendone la disponibilità nei luoghi e nei tempi desiderati dal consumatore stesso. Diverse sono le fasi della filiera agroalimentare che vanno dalla coltivazione, all’allevamento, raccolta e selezione, lavorazione e trasformazione, trasporto e logistica, distribuzione e consumo. L’ISTAT ha compiuto una selezione identificando la tipologia delle attività produttive in base ai prodotti e al consumo come carne, pesce, frutta e ortaggi, latte, e prodotti da forno. I prodotti agroalimentari tradizionali sono inclusi in un apposito elenco istituito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con le Regioni. L’aggiornamento e la pubblicazione annuale ha anche il compito di promuoverne la conoscenza a livello nazionale e all’estero.

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PAT

La Regione che detiene il maggior numero di PAT e ‘la Campania, con 580 specialità registrate. In Italia sono circa 4600 le aziende agroalimentari che hanno fatto rete. Ogni settore viene contrattualizzato, ma si tratta di una materia vasta e difficile.  I contratti di coltivazione e di vendita in agricoltura vantano una lunga storia essi offrono, com’è noto, una serie di vantaggi per gli agricoltori attraverso una riduzione dei rischi di reddito, i contratti dunque possono portare ad un miglioramento dell’efficienza nell’organizzazione della catena di offerta, attraverso una riduzione dei costi. Tra gli strumenti di integrazione e coordinamento della filiera agroalimentare disciplinati nell’ambito dell’ordinamento, una particolare attenzione è dedicata alla contrattazione collettiva e all’interprofessione.

Grazie a questi strumenti è possibile, da un lato, rimuovere quegli elementi di distorsione del mercato che rendono possibile l’abuso di posizione dominante sul mercato da parte di un soggetto nei confronti di un altro e, dall’altro, ottenere una maggiore trasparenza nelle relazioni tra i soggetti stessi, nella formazione dei prezzi e nella distribuzione del valore all’interno della filiera agroalimentare. In questo Co.N.A.P.I. Nazionale sta portando avanti uno studio particolareggiato e minuzioso alla luce del CCNL settore agroalimentare che e ‘in fase di rinnovo.

ADESIONI AZIENDE NON ISCRITTE

AGLI ORGANISMI PARITETICI POSSONO ADERIRE ANCHE LE AZIENDE NON ISCRITTE

L’organismo paritetico deve essere costituito per iniziativa di una o più associazioni sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. E ‘un soggetto giuridico bilaterale costituito da due parti contrapposte, dunque gli ORGANISMI BILATERALI e PARITETICI rappresentano sia le organizzazioni datoriali che quelle dei lavoratori e sono quelle più rappresentative sul piano nazionale appartenendo allo stesso settore e nel territorio di competenza. 

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ORGANISMO PARITETICO

All´organismo paritetico territoriale possono aderire anche le aziende non iscritte ed infatti per il dottor Alberto Iavarone, e ‘importante organizzare eventi a cui far partecipare le aziende e chi si occupa di formazione ed informazione , proprio per mettere in evidenza l´efficacia e l´efficienza degli O.P.T.

La rappresentatività delle associazioni promotrici degli ORGANISMI PARITETICI devono essere prima di tutto espressioni di associazioni sindacali datoriali e dei lavoratori più espressive sul piano Nazionale come ad esempio lo è Co.N.A.P.I, poi devono essere organismi le cui associazioni abbiano firmato il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato dall´azienda. Nell’ambito di tale discorso si inserisce proprio l’attività paritetica di Co.N.a.P.I. Nazionale che e ‘socio O.P.N ELAV.

TECNOLOGIA DIGITALE AL SERVIZIO DELLE AZIENDE

LA TECNOLOGIA DIGITALE AL SERVIZIO DELLE AZIENDE PER ASSICURARE AMBIENTI DI LAVORO SEMPRE PIU´ EFFICIENTI E SICURI. IL MONITORAGGIO TECNOLOGICO DELLE AREE DI LAVORO SERVE A DARE GARANZIE AI DATORI E AI LAVORATORI PER ARGINARE OGNI TIPO DI RISCHIO

La sicurezza e ‘un elemento fondamentale per il benessere delle aziende e dei lavoratori, buona parte di essa dipende anche dall’utilizzo delle tecnologie digitali che sicuramente fanno la loro parte diventando mezzi necessari per monitorare i dati raccolti e, sulla base degli stessi, organizzare un utile sistema di prevenzione adeguato alle esigenze del luogo in cui si lavora. Il sistema di monitoraggio digitale permette di raccogliere in tempi record, i dati che andranno successivamente analizzati per capire se esiste un rischio immediato per poi adottare provvedimenti che eludono il pericolo incidenti. 

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SISTEMI DIGITALI

Ma la tecnologia e ‘importante in quanto serve alle aziende che possono intervenire con immediatezza per ridurre gli infortuni su di una determinata area aziendale, rendendo il processo più veloce ed efficiente. Inoltre grazie alla prevenzione degli incidenti, non solo si rende più sicuro il processo di lavoro, ma si riducono anche i costi associati agli infortuni che richiedono sia l’applicazione assicurativa, sia le spese mediche e chiaramente al calo della produttività´. Il monitoraggio digitale per le imprese, e ‘ormai diventata una pratica richiesta per legge pertanto le stesse inevitabilmente sono costrette ad adottarlo per evitare di incappare in delle sanzioni.  Sono tanti i sistemi digitali che vengono adottati dalle aziende per un controllo completo delle aree esposte ad un rischio per i lavoratori e creare un ambiente sicuro, ma ciononostante c’è chi pone la questione su di un piano etico riguardante la privacy per questo le aziende adottano misure coerenti e trasparenti per quanto riguarda la raccolta dei dati in quanto obiettivo primario dei datori di lavoro e ‘quello di adottare la tecnologia per tutelare la salute dei lavoratori riducendo gli infortuni sul lavoro .

. La Co.N.A.P.I. e ‘molto sensibile al tema ed infatti e ‘sollecita a raccogliere tutti i dati informativi per poi esercitare una funzione di trasmissione nel momento in cui si vanno a realizzare i corsi di Formazione sulla sicurezza sui posti di lavoro.

ADERIRE ALL´ ENTE BILATERALE VANTAGGI E SERVIZI OFFERTI

VIGILANZA, SICUREZZA E SERVIZI FIDUCIARI SETTORE STRATEGICO NEL PANORAMA LAVORATIVO.CCNL NASCE DALLA VOLONTA´ DELLE PARTI SOCIALI DI GARANTIRE MAGGIORE TUTELA COME DEFINITO DAL D.M.269/2010.

 L’Ente Bilaterale e ‘un organismo Paritetico, costituito da associazioni datoriali e sindacati dei lavoratori. E ‘un’associazione che non ha scopo di lucro ma ha come obiettivo quello di garantire servizi e prestazioni in diversi settori, dalla formazione all’assistenza sanitaria. Gli Enti Bilaterali sono istituiti e disciplinati dai Contratti Collettivi e si occupano della programmazione di attività ´formative, della gestione dei fondi per la formazione e l’integrazione del reddito, della certificazione di contratti di lavoro e di regolarità contributiva, dello sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro. Aderire ad un consente di avere una maggiore “forza contrattuale” nei confronti degli interlocutori pubblici e privati, per incrementare le prestazioni a parità di costo erogate ai datori di lavoro e ai lavoratori iscritti.

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ENTI BILATERALI

Gli enti bilaterali sono dunque organismi paritetici che mirano a rappresentare gli interessi, come già sottolineato, datoriali insieme a quelli dei lavoratori, in un’ottica di collaborazione e partecipazione tra le diverse parti sociali. Essi rappresentano le sedi privilegiate per la regolazione del mercato di lavoro  attraverso la promozione di occupazione regolare e di qualità, l’intermediazione nell’incontro tra domanda e offerta, la programmazione di attività formative, la promozione per l’inclusione di soggetti svantaggiati, la gestione mutualistica di fondi per la formazione e l’integrazione del reddito, la certificazione  di contratti di lavoro e di regolarità contributiva, lo sviluppo di azioni inerenti la salute sul lavoro.

In conclusione le priorità̀ dell’Ente Bilaterale sono quelle di sostenere e far crescere le imprese e i loro dipendenti, promuovere la formazione professionale (apprendistato e continua) e la sicurezza sul lavoro, fornire un tavolo di confronto tra il mondo dei datori di lavoro e quello dei lavoratori, sviluppare concretamente progetti e ricerche di utilità̀ per il mondo del lavoro. La bilateralità̀, dunque, rappresenta un contributo efficace ed è una risposta adeguata al bisogno di consolidare una democrazia pluralista in cui l’espletamento delle funzioni sociali deve coinvolgere direttamente le organizzazioni sindacali, datoriali e dei lavoratori.

E.NA.BIT E OPN SICUREZZA E LAVORO

ROMA INCONTRO TRA I DIRETTIVI DELL’ENTE BILATERALE E.NA.BIT E OPN SICUREZZA E LAVORO PER DEFINIRE LE PARTI TECNICHE ED ORGANIZZATIVE CHE ANDRANNO A REGIME

Si è svolto a Roma una riunione organizzativa dei direttivi dell´Ente Bilaterale E.Na.Bi.T  e dell´Organismo Paritetico Nazionale Sicurezza e Lavoro. Queste due strutture sono nate con il contratto collettivo dei trasporti e logistica di Confintesa ed e ‘per questo che erano presenti le parti tecniche organizzative da concordare in attesa della messa a regime degli organismi. Di fatto si e ‘anticipato quello che saranno le attività degli Enti. Alla riunione hanno partecipato il consiglio direttivo costituito dal Presidente Alfio Ali e dal vice presidente dottoressa Mercadante. Per i consiglieri erano presenti il dottor Iannicello e il dottor Conte oltre al segretario Nazionale di Confintesa il dottor Prudenzano ed il presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale dottor Basilio Minichiello e la coordinatrice Nazionale di Co.N.A.P.I. dottoressa Mirella Giovino.

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OPN

La riunione si e ‘svolta presso la sede sociale dell´OPN Sicurezza e Lavoro che si trova ubicata nella capitale. Soddisfatto il Segretario Generale Prudenzano il quale ha testualmente affermato “L’Organismo Paritetico, istituzione prevista dalla legge ha lo scopo di promuovere la sicurezza e la salute dei lavoratori, è composto da rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, che collaborano per individuare e risolvere i problemi relativi alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

La costituzione dell’OPN Sicurezza e Lavoro è un atto volontario che dimostra l’impegno e la responsabilità di Confintesa e Co.N.A.P.I . nel fornire strumenti atti a garantire il benessere dei dipendenti.”  Soddisfatto anche il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, dottor Basilio Minichiello per gli obiettivi che si stanno realizzando  e per la rete sempre più intensa che si sta rafforzando con Confintesa. Subito dopo le festivita´natalizie saranno organizzati altri incontri.