SALE SEMPRE PIÙ IL NUMERO DELLE VITTIME SUL POSTO DI LAVORO

LA NECESSITÀ DI FARE FORMAZIONE RESTA UNA IMPORTANTE ESIGENZA

Sale il numero delle vittime sul posto dì lavoro. A distanza di pochi giorni dall’incidente nel Bolognese dove degli operai hanno perso la vita per lo scoppio della centrale idroelettrica, nella mattinata odierna, ha perso la vita un giovane operaio di 23 anni in un’autocarrozzeria colpito al petto da un tubolare di ferro caduto da un rimorchio. La tragedia si è consumata nel territorio del comune di Montepulciano, in provincia di Siena, al confine tra le regioni Toscana e Umbria.



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Sul posto

sono accorsi anche i carabinieri e il personale del servizio Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della locale Asl a cui spetterà rispettivamente il compito di chiarire la dinamica e le eventuali mancanze in termini di mezzi di sicurezza sul luogo di lavoro. La questione legata ai decessi sui luoghi di lavoro, sta diventando sempre più costante pertanto si avverte la necessità di fare costantemente formazione per cercare di arginare la problematica degli incidenti sui posti di lavoro.

Co.N.A.P.I Nazionale, rappresentata dal presidente Basilio Minichiello, promuove ed avalla iniziative a favore della Sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso una costante formazione ed indicando tutti i necessari adempimenti normativi. A tal proposito a breve, si svolgerà un importante convegno organizzato da Co.N.A.P.I Avellino – Benevento, al Pala sport di Ariano Irpino (AV) a cui parteciperanno esperti del settore per dibattere ed indicare metodi formativi necessari per ridurre un fenomeno ormai dilagante





AL VIA LA QUATTRO GIORNI DEL VINITALY A VERONA

AL VIA UNA QUATTRO GIORNI DEL VINITALY A VERONA. UNA VETRINA DELLA FILIERA DIVENTATA INTERNAZIONALE CON 4300 ESPOSITORI PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO. QUEST´ANNO LA NOVITA´ DEI VINI SUDAFRICANI. INAUGURATA DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI.

E´stato inaugurato domenica il salone del Vinitaly il piu´prestigioso salone della filiera vinicola globale. E ´stata la presidente del consiglio Giorgia Meloni a far tappa a Verona per una visita alla vetrina internazionale dei vini piu´rinomati , accolta con entusiasmo e alla presenza di un vasto pubblico nell´auditorium della fiera che han accolto gli studenti degli istituti agrari per discutere dell´importanza del settore e del grande apporto che i vini danno al panorama economico del Paese. Il Vinitaly, nasce in Italia a Verona, ma la sua vocazione e´internazionale ed e´presente da 55 anni divenendo sinonimo di coinvolgimento dell´intera filiera vinicola globale. Saranno quattro giorni dedicati allo sviluppo delle relazioni tra produttori, acquirenti e ciascun soggetto direttamente coinvolto in un progetto o nell´attivita´di un´azienda.



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Il Vinitaly rappresenta un comparto dell´economia solido

cresciuto anno dopo anno e ad oggi la zona fieristica di Verona, ospita 4300 espositori, con 1200 top acquirenti e 30mila operatori stranieri provenienti da oltre 140 Nazioni e il tutto mette in evidenza come si va a consolidare sempre piu´il ruolo cruciale della fiera per il business. Il programma della quattro giorni, e´ricchissimo e va dalla presentazione delle masterclass sui grandi vini italiani, dai cento anni del Chianti Classico a quello del Brunello di Montalcino, Barbaresco, Barolo etc. seguirano dibattiti e convegni sulla crisi dei rossi, sulle Donne del vino sommelier, sul consumo declinato a secondo delle generazioni. Inoltre si affronteranno temi riguardanti la flessione di vendite, dell´export e consumi, ma con una buona tenuta del valore. Infine seguiranno varie degustazioni con novita´ e curiosita´comprese numerose presenze dei vini sudafricani diventati anch´essi dei veri protagonisti. Sara´ una Vinitaly riflessiva e propositiva per affrontare esperienze affascinanti in un percorso di tradizioni che diventano delle culture da preservare





ESPLOSIONE ALLA CENTRALE IDROELETTRICA A SUVIANA MORTI DEGLI OPERAI


RIAFFIORA IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO


Gravissimo incidente alla centrale idroelettrica dell’Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana, nell’Appennino Bolognese al confine con la Toscana.

L’esplosione di una turbina della centrale, avvenuta all’ottavo piano ribassato, ha provocato un incendio, mentre al nono piano si è registrata un’inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri.

La Prefettura di Bologna segnala che tre operai sono morti, altri cinque feriti e quattro ancora dispersi. Due dei feriti sono rimasti sul posto per stare vicini ai compagni di lavoro che hanno perso la vita.



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Le loro testimonianze

saranno fondamentali per capire cos’è successo.

Sempre dalla Prefettura, si apprende che i 12 lavoratori coinvolti nell’esplosione che ha interessato una turbina della centrale elettrica Enel del lago di Suviana sono quasi tutti appartenenti a ditte esterne alla società.

Risulterebbe solo un ex dipendente di Enel che lavorava come consulente per queste ditte.

Sul posto immediato e’ stato l’arrivo del prefetto e il sindaco di Bologna, Attilio Visconti e Matteo Lepore. Nella centrale idroelettrica erano in corso lavori di manutenzione alle turbine.

Torna prepotentemente il problema riguardante gli incidenti sul luogo del lavoro. Si registra un aumento dei decessi del 19% , un dato che deve far riflettere sulla necessità di dar vita a regole stringenti e a controlli serrati.